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Streghe a Benevento, nessuno conosceva questo posto in cui vivevano | Adesso è una meta per gli amanti di Halloween

Magia
Il mito delle streghe a Benevento nasce all’epoca romana – pexels – salernosera.it

La leggenda su come e dove siano nate le streghe vuole che questa sia strettamente legata alla città di Benevento, che sarebbe la loro patria naturale

Il nome originario di Benevento è Maleventum: questa città compare per la prima volta nella storia romana nel 314 a.C., quando è citata tra i luoghi in cui si svolse la seconda guerra sannitica; nei suoi pressi, infatti, le legioni di Papirio Cursore e di Bibulco sconfissero le truppe sannitiche.

Nel 275 a.C., i Romani vinsero Pirro, venuto in Italia con i suoi elefanti: questo fatto si dimostrò fondamentale per lo sviluppo della città. Per assicurarsi il possesso di Benevento, venne dedotto nel 268 a.C. il primo stanziamento di coloni romani con diritto latino. A quest’epoca risale il nome di Beneventum, mutato da Maleventum, considerato di cattivo augurio.

La storia di Benevento è legata anche a tradizioni e leggende che la vogliono come patria naturale delle streghe, una fama consolidatasi grazie al libro De nuce maga beneventana del protomedico Pietro Piperno. E probabilmente dovuta ai riti pagani che i longobardi svolgevano nei pressi del fiume Sabato.

In questi riti alcune donne urlanti saltavano intorno ad un albero di noce da cui pendevano serpenti, oppure dei guerrieri a cavallo infilzavano una pelle di caprone appesa ad un albero. Questi riti apparvero come demoniaci ai beneventani cattolici, che forse credettero di vedere dei sabba stregoneschi.

Streghe: altri miti e leggende

Altri fanno risalire la fama di città delle streghe ai riti della tribù dei Samentes che in origine furono adoratori dei boschi nei quali, di notte, celebravano feste e riti religiosi; come riporta il sito www.sannioturismo.com, poiché chi officiava tali riti erano sacerdotesse, a cui venivano attribuiti poteri magici e divinatori, si creò tale leggenda che, ai tempi in cui operava la Santa Inquisizione, fu causa di persecuzioni ed esecuzioni capitali.

Più tardi i dominatori capirono che era molto più conveniente accettare la religione dei beneventani. Questa valutazione politica, forse ancor più della perseveranza di San Barbato, portò dunque i nuovi padroni a convertirsi nel 664. Ciò garantì una lunga e stabile prosperità alla città e ai suoi governanti, e portò all’abbattimento dell’albero sacro da parte di San Barbato. In questo luogo egli fece erigere un tempio intitolato a Santa Maria in Voto.

Streghe
Le streghe si radunavano tradizionalmente intorno al fiume Sabato – pexels – salernosera.it

La leggenda si consolida

Ma nei secoli successivi la credenza non si sopì, anzi si arricchì di nuovi elementi. Streghe provenienti da ogni dove, volando come il vento, si sarebbero riunite sotto un noce, ovvero l’albero dei longobardi inspiegabilmente risorto.

Qui si sarebbero tenuti banchetti e orge con la partecipazione del demonio, dopo i quali le streghe avrebbero attuato sortilegi contro la popolazione. Numerose furono le donne processate per stregoneria che riferirono dei sabba sotto il noce di Benevento; la credenza sopravvive come superstizione popolare.