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Smart Working, ora si tornerà a lavorare a distanza | Lo Stato ha stilato la lista dei ‘fortunati’: spese dimezzate e aumenti di stipendio

Si torna a lavorare a distanza
Smart Working – pixabay – Salernosera.it

Smart working, per molti ora sarà più attivo che mai. Costi dimezzati e soldini in più in busta paga.

Ormai è bello che certo, per tanti italiani si allargheranno nuovamente gli orizzonti per quel che concerne il già diffusissimo smart working, Questa pratica ha preso piede nel nostro Paese ben quattro anni fa. Allora, anche noi siamo stati colpiti dalla pandemia e, per continuare a lavorare, alcune aziende si sono organizzate in codesto modo.

Hanno fatto lavorare da casa i propri dipendenti. Ovvio che per, poterlo consentire, si doveva dotare i dipendenti di un PC e di una buona connessione. Pian piano è diventata per moltissimi una consuetudine operare in questa maniera. È importantissimo dire che, dentro a tante dimore, essi si sono creati degli studi dove lavorare in tutta tranquillità.

Ci si mantiene in stretto contatto con il capo e coi collaboratori non solo tramite email e messaggi istantanei, ma pure attraverso le call, che hanno di gran punga sostituito le riunioni fisiche in ufficio, che sono sempre meno numerose. In ogni caso, alcuni storcono ancora il naso al solo pensiero di avere dei lavoratori che operano a distanza.

Temono che, senza la loro supervisione sul posto, tendano a dormire sugli all0ri e a non risultare particolarmente produttivi. In realtà la stessa problematica, come si evince in alcuni post sui Social, l’hanno messa in atto alcuni lavoratori che all’inizio, si sono ritrovati in difficoltà appena hanno iniziato a lavorare in maniera più autonoma.

Smart working, una pratica sempre più diffusa

Tuttavia è altrettanto vero che molti altri, complice l’esperienza e il passare del tempo, ci hanno fatto, come si potrebbe dire in maniera colorita, il callo e che oggi sono bravissimi a lavorare così e che sono anche loro voler fortemente restare a operare in smart working, al fine di gestire per bene il proprio tempo e non perderne altro per giungere sul posto di lavoro.

In questo modo si risparmia anche sul carburante, oltre che sull’acquisto di abbonamenti per servizi pubblici. Si può anche pranzare a casa e non dover, per forza di cose, puntare a dei pasti frugali vicino all’ufficio. Tutto ciò sarà a breve ancora più fruibile per una determinata cerchia di lavoratori, che potranno anche contare su aumenti di stipendio. Lo ha deciso lo Stato. A parlarcene è Sky Tg 24.

Si torna a lavorare a distanza
Smart Working – pixabay – Salernosera.it

Per chi aumenterà, lo dice lo Stato

La novità riguarderebbe in maniera precipua gli Statali. L’Aran, che altro non è che l’agenzia che tratta i rinnovi di contratto per gli Statali, a nome del Sindacato ha presentato una bozza, per il contratto 2022/2024 che prevede, oltre ad aumenti di distribuzione, pure la pratica di smart working per i neoassunti.

A ciò sarebbero maggiormente interessati i dipendenti dei Ministeri, quelli delle agenzie fiscali, dell’INPS e dell’Inail. Dunque, per il momento non c’è assolutamente nulla di certo, ma chiaro che ora, molti lavoratori inizieranno a incrociare le dita, sperando di poter contare su tutto ciò.