‘Cambiamo Regione, siamo stanchi’: svolta epocale in Italia | La ‘Capitale’ del passato pronta al passaggio drastico
Come una persona cambia città per voltare pagina, anche le città a loro volta prendono decisioni drastiche sulla loro identità
Succede a Matera, la bellissima città della Basilicata, patria dei famosi “Sassi”, che ha recentemente sconvolto l’opinione pubblica per via di una decisione presa dall’amministrazione comunale circa il futuro geopolitico della città.
Matera è famosa per le sue antiche abitazioni scavate nella roccia, chiamate Sassi, che sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1993. I Sassi di Matera sono un complesso di abitazioni scavate nella roccia calcarea, che risalgono all’epoca preistorica.
A parte questi, Matera è anche famosa per essere stata nominata Capitale della Cultura 2019, insieme a Plovdiv in Bulgaria. Dopo Firenze (capitale europea della cultura nel 1986), Bologna (capitale europea della cultura nel 2000) e Genova (nel 2004), Matera è stata la quarta città italiana e la prima del sud Italia ad ottenere il titolo di capitale europea della cultura. Il motto di Matera 2019 è Open future.
Ma adesso Matera ha deciso che non vuole più fare parte della sua regione, la Basilicata, e chiede un referendum per votare se entrare a far parte della Puglia. Il referendum è stato proposto da due ex senatori al Comune e avvia ufficialmente l’iter per decidere il futuro della città. L’intenzione dei promotori è di sfuggire a quella che viene definita come una netta predominanza di Potenza. In questo modo si ritiene che Matera possa avere in Puglia maggiori opportunità.
La Capitale della Cultura 2019
Candidata nel 2008, Matera è stata designata il 17 ottobre 2014 Capitale europea della cultura per il 2019. È la prima città dell’Italia meridionale a ricevere questo riconoscimento. Lo ha ottenuto dopo essere entrata in una lista ristretta che comprendeva le candidature di altre 5 città italiane (Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna, Siena).
Il verdetto è stato comunicato da Steve Green, presidente della Giuria internazionale di selezione composta da 13 membri (sei italiani e sette stranieri), al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBAC) Dario Franceschini; lo slogan scelto da Matera per la sua candidatura è stato “Open Future“.
Sassi di Matera: patrimonio UNESCO
I famosi “Sassi” di Matera rappresentano due quartieri della città di Matera, per la precisione la zona più antica, e sono chiamati il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano. Qui, da ben nove millenni, le costruzioni scavate nella roccia si stratificano e con il tempo hanno creato quello che l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
All’interno dei sassi si snoda un labirinto di vicoli e grotte che per tantissimo tempo sono state le vere abitazioni del popolo materano. L’insediamento infatti risale ai tempi del Paleolitico e per secoli e secoli i suoi abitanti hanno modellato le asperità rocciose per adattarle alle proprie esigenze.