Spesa alimentare, la Campania è la regione italiana in cui si spende di più: i dati a confronto
L’analisi è stata elaborata da Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi all’anno solare 2023. Ecco i risultati e le varie differenze
Tra i luoghi comuni più diffusi in Italia c’è sicuramente quello relativo all’abbondanza dei pasti al sud rispetto a quelli del nord. Probabilmente in linea di massima può anche essere vero, ma allo stato attuale non ci sono dei dati che possano suffragare questa tesi in maniera definitiva.
Un’indicazione in tal senso potrebbe darla il lavoro svolto da Coldiretti che ha raggruppato i dati Istat del 2023 riguardanti i consumi della famiglie italiane. Ciò che ne è venuto fuori è per certi versi in linea con le aspettative, ma per altri risulta abbastanza sorprendente.
A riportare i risultati di questa interessante analisi è stato il corriere.it, che si è soffermato su ogni singola area dello stivale. In questa sede chiaramente ci concentreremo maggiormente sulla nostra regione, che numeri alla mano detiene il primato.
Infatti la Campania risulta essere la regione in cui le singole famiglie spendono di più ogni mese per il proprio fabbisogno nutrizionale. Ecco quanto qual è l’esborso medio e quali sono i dati degli altri territori italiani.
Quanto si spende in Campania per la spesa alimentare
La Campania con 614 euro mensili medi per famiglia è in vetta alla graduatoria nazionale. Una cifra di non poco conto che la dice lunga su quanto per la popolazione nostrana sia importante il tema cibo.
Ciò non significa che ci sia una maggiore cura dell’alimentazione. Il dato è generico e non rende conto del fatto che le risorse economiche a disposizione vengano sfruttate in termini quantitativi o qualitativi. Probabilmente in base all’immaginario collettivo la prima ipotesi è la più accreditata.
I dati relativi alle altre regioni d’Italia
Passando alle altre regioni completano il podio la Sicilia con 586 euro mensili e a sorpresa il Friuli Venezia Giulia con 576 euro a famiglia. Si tratta dell’unica regione del Nord a rientrare nella top ten. Al quarto posto c’è la Calabria con 562 euro e al quinto il Molise con 555 euro. Dalla sesta alla decima spazio per lo più al centro Italia con Marche (547 euro), Abruzzo (541 euro), Lazio (538 euro), Umbria (530 euro) e Basilicata (542 euro).
Per quanto concerne la seconda metà della classifica troviamo in ordine Valle D’Aosta (526 euro), Veneto (518 euro), Trentino Alto Adige (518 euro), Piemonte (513 euro), Lombardia (507 euro), Toscana (505 euro), Emilia Romagna (501 euro), Liguria (477 euro), Puglia (464 euro) e Sardegna (415 euro). In questo caso stupiscono il penultimo posto della Puglia e anche i piazzamenti di Trentino e Lombardia, ovvero le due regioni dal Pil pro capite più alto d’Italia.