Dopo la pizza con l’ananas si è superato ogni limite: PIZZA MACEDONIA | Se la provi ricevi un premio, i napoletani son disperati

Pizza con l’ananas oramai superata. Adesso la si condisce con una vera e propria macedonia.

Ora amai siamo nel 2024, anzi, tra poco busserà alla nostra porta il 2025. Da diversi decenni la tradizione culinaria nostrana sta cercando di adattarsi ai tempi e pertanto di abbattere le barriere tra dolce e salato. E se ciò accade è pure perché si tende a voler assaggiare, non solo all’estero ma anche restando in Italia, cibi di tipo straniero.

Un grandissimo esempio è il sushi, grazie all’accattivante formula all you can eat. Anche qui possiamo notare che la differenza tra dolce e salato è stata abbattuta. Infatti al pesce troviamo abbinato non solo l’avocado, ma anche il ben più dolce mango. Tuttavia, anche chef nostrani famosi e stellati hanno iniziato a proporre nei loro ristoranti e ricettari piatti che manifestino una continua ricerca di gusti sorprendenti e fantasiosi.

Basti pensare che liquirizia e cioccolato, per lo più fondente, siano anche oggi usati per la creazione di risotti. Altri hanno deciso di impiegarli pure per la creazione di golosi ravioli. Chiaro che, per ottenere un grande risultato, bisogna essere molto scaltri nei dosaggi e mixare alla perfezione gli ingredienti.

Adesso, anche in Italia possiamo gustarci la pizza dolce, con la presenza di frutta. Non parliamo però dell’ananas, che non sancisce una novità al 100%, visto che alcuni l’hanno già assaggiata, andando all’estero, magari alle Hawaii o comperandola surgelata. Il più delle volte ad essa è unito il prosciutto cotto. Ora hanno pensato di proporre una pizza in questa maniera.

Pizza macedonia, i napoletani non la vogliono neppure sentire

Fatto sta che potremmo, per la verità, creare una pizza dolce anche con altra frutta, ma, in questi caso senza l’aggiunta di pomodoro e mozzarella. Tuttavia, sentir parare di una pizza in questa maniera farà ghiacciare il sangue nelle vene ai napoletani veraci, che sono i re indiscussi di questa pietanza.

Ad ogni modo, prima di gridare allo scandalo ai 4 venti è bene che ce ne gustiamo in santa pace almeno una fetta. Qualora decidessimo di farlo, compiremo una scelta saggia e, dopo aver fatto la parte del San Tommaso di turno, potremmo pure ricevere per nostra letizia un bel premio. Il che, con la crisi che aleggia sul nostro Paese, sarebbe una cosa eccellente.

Se la provi ricevi un premio

In realtà non si tratta di un cadeau in denaro, ma solo della viva soddisfazione di assaggiare qualchecosa di particolare. Come ci svela Giallo Zafferano, potremmo utilizzare, a livello di condimento della confettura di ribes, mentre come frutta, fragole, ciliegi, kiwi, pesche, albicocche e mirtilli, con l’aggiunta di una fogliolina di menta.

Per la base dovremmo usare della farina manitoba, latte intero, lievito di birra secco, olio evo, sale grosso e scorza d’arancia. Alla fine saremo decisamente soddisfatti del risultato, se avremo l’ardire di prepararla, magari per un’accattivante merenda, in compagnia di nostri amici. Il consiglio è di conservarla in frigo una volta pronta, ma di prelevarla da esso una 15 di minuti prima di consumarla