Elezioni regionali 2025, De Luca rilancia: “Mi candido per ridare dignità alla Campania”
L’attuale governatore della Regione Campania ha parlato della sua ricandidatura in vista delle elezioni in programma il prossimo anno
La ricandidatura di De Luca in vista delle elezioni regionali in Campania in programma il prossimo anno è un tema ormai abbastanza caldo. Da diversi mesi si parla di questa sua decisione e nonostante i dissidi interni con la Schlein non sembra intenzionato a fare un passo indietro.
Anzi, ha deciso di rilanciare e lo ha ribadito in maniera definitiva in occasione della conclusione della festa provinciale dell’Unità ad Avellino. Dunque, De Luca sarà presente nelle liste, adesso sta ai campani decidere.
Sicuramente in quasi dieci anni ha fatto parlare molto di sé e in alcuni casi è stato duramente criticato anche dai cittadini. Le sue esternazioni pubbliche soprattutto durante la pandemia sono diventate virali e hanno di fatto creato una sorta di personaggio.
Adesso però è in arrivo la prova più ardua, ovvero quella di farsi confermare ancora una volta. Un compito che nasconde diverse insidie, ma da uomo navigato qual è di certo non ha nessun timore.
L’obiettivo di De Luca nel suo terzo mandato
Infatti cosi come riportato all’Ansa il presidente della regione senza troppi fronzoli ha dichiarato il perché della sua nuova candidatura: “La cosa è molto più semplice di quella che sembra e che vogliono far apparire. Mi ricandido per dare continuità, fiducia e dignità alla Campania”.
Poi ha proseguito con un’affermazione abbastanza dura che sicuramente farà discutere: “Non vi è nulla di personale in questa vicenda. L’obiettivo che mi prefiggo è quello di impedire che la Campania torni indietro di decenni”.
De Luca ribadisce il suo pensiero sull’autonomia differenziata
Non poteva poi mancare una battuta sulla legge riguardante l‘autonomia differenziata, tematica dinanzi a cui De Luca si è sempre dimostrato abbastanza ostile e contrariato. Più volte negli scorsi mesi ha ribadito di non voler minimamente pensare a questa soluzione, che a suo dire creerebbe ancora più divario tra nord e sud.
Ecco cosa si auspica per trovare una quadra sotto questo punto di vista: “Intendiamoci sui Lep e no sugli accordi integrativi. Noi siamo pronti alla sfida, a condizione di non barare”. Insomma, De Luca ha già in mente il suo possibile progetto e le sue priorità. Non resta che aspettare settembre 2025 per capire quale sarà l’esito di queste elezioni, tra le più attese degli ultimi anni.