La Campania è la regione con il più alto numero di parti cesarei: i dati del report dell’Agenas
Ecco i numeri relativi a questo aspetto e il raffronto con le altre regioni. In altri ambiti però la nostra regione è in netto miglioramento
La Campania è regione italiana dove si effettuano più tagli cesarei. A rivelarlo è il rapporto annuale dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), che si basa sui dati totali raccolti nell’anno solare 2023.
Nella nostra regione si supera la soglia del 40% di nascita che avviene tramite operazione. Di fatto quasi la metà dei parti avviene con questo metodo a scapito di quello naturale, che in linea teorica dovrebbe essere quello più gettonato.
A livello percentuale però la Campania è dietro alla Valle d’Aosta, ma di fatto essendo un territorio molto più grande e dove avvengono più nascite, il numero complessivo è di gran lunga più elevato.
Tralasciando ciò, con tutta probabilità sarà fatta una valutazione specifica dal ministero per capire il perché di questo andamento non propriamente conforme. Non siamo però gli unici ad “abusare” del cesareo.
Parti cesarei: le altre regioni in cui il tasso è abbastanza elevato
Infatti come riporta l’Ansa anche Sicilia, Puglia, Lazio e Lombardia sono tra le regioni che si avvalgono di più di questa tipologia di parto. Chiaramente ciò è solo un mero di fatto, ma non un motivo di “consolazione”.
Anche nelle regioni sopracitate si dovranno fare delle accurate analisi per capire come si sia arrivati a questo punto. Tornando alla Campania però ci sono anche delle note estremamente positive che emergono dal report, di cui una di profondo vanto.
Non solo parti: i campi sanitari in cui la Campania e in miglioramento
È in aumento la tempestività di accesso per angioplastica coronarica nei pazienti con infarto. All’ospedale di Maria SS. Addolorata di Eboli avviene entro 90 minuti. In miglioramento anche alcuni ospedali che nei tre anni precedenti non avevano raggiunto la soglia richiesta dal ministero. Tra questi si possono annoverare l’Azienda Ospedaliera S.G. Moscati di Avellino, il Cardarelli di Napoli, la casa di Cura Villa dei Fiori di Napoli e gli Ospedali Riuniti Area Nolana, in provincia di Napoli.
Cambiando focus, va registrato un miglioramento in tutto il paese per quanto concerne i ricoveri sul bypass aorto-coronarico (Bac). In Campania le eccellenze in tal senso sono il San Giovanni di Dio e il Ruggi D’Aragona di Salerno e la Casa di Cura di Montevergine di Avellino. Quindi, tra aspetti non propriamente positivi ed altri incoraggianti, la nostra regione ha sicuramente le sue basi e degli ottimi margini di miglioramento.