Musei particolari e dove trovarli, Napoli si candida alla grande | Qui trovi la location più STRANA d’Italia: è situata in pieno centro
Napoli è sicuramente una delle città più versatili della nostra Penisola, per una serie di motivazioni che vanno dall’arte alla storia, passando per il folclore
Lo sappiamo tutti che Napoli fa parlare di sé sia per le manifestazioni “popolari” che per quelle culturali: una versatilità di una città che ha dell’incredibile per quanto è piena di colore, vita, eccessi, in un senso e nell’altro.
E se anche a volte è stata additata per qualche particolarità in accezione negativa, è tuttavia spesso e volentieri indicata come una delle città che più di tutte in Italia si prestano a essere teatro di manifestazioni che nulla hanno di convenzionale.
Basti pensare ai mercatini locali nei quartieri spagnoli, alle strade dove al posto dei panni stesi ci sono le bandiere del Napoli, la squadra del cuore di tutta la popolazione partenopea, i murales dedicati a Diego Armando Maradona.
Il tutto affiancato da posti pieni di storia come Piazza del Plebiscito, il Castel dell’Ovo, il Teatro San Carlo, uno dei più antichi e famosi d’Italia dove si celebra la grande opera lirica e l’arte in generale. Ed è arte anche quella che sta per approdare a Napoli in una forma tutt’altro che convenzionale. Ma che farà parlare sicuramente di sé.
La Sala della Celluloide riapre in grande spolvero
Ecco che a Napoli dal 16 novembre al 16 dicembre dello scorso anno ha riaperto la Sala della Celluloide del Museo Plart, il museo della Plastica di Napoli, per la mostra intitolata Fuoco nella Mente, di Felix Policastro, a cura di Angela Tecce. Ad essere esposti 45 piatti in ceramica realizzati dalla Fornace Falcone, azienda del territorio campano operante da oltre un secolo nella produzione di manufatti in terracotta.
Policastro, come si legge sul sito ufficiale fondazioneplart.it, ha avuto modo di sperimentarvi tutte le fasi della lavorazione fino alla smaltatura e alla decorazione, con l’uso di pigmenti sensibili alla cottura: così il lilla diventa blu cobalto, il nero, verde e più in generale i colori tenui si tramutano in tonalità vive e brillanti.
La ricerca Artistica di Policastro
Oggetto di queste decorazioni sono due dei temi che da sempre contraddistinguono la ricerca artistica di Felix Policastro: l’Abbecedario, ossia un personale alfabeto di segni e immagini, e i tracciati sotterranei delle formiche.
Dopo Napoli la mostra si è spostata a Salerno presso Linee Contemporanee, nell’ambito del programma espositivo “45 ceramiche per 45 centimetri”, format che la Fornace Falcone porta avanti da anni coinvolgendo artisti di varia formazione proprio nell’antichissima tecnica della produzione della ceramica.