Gasolio, qui NON devi assolutamente far rifornimento | Ti truffano senza pietà: paghi un botto e ricevi acqua minerale
Stretta della Guardia di Finanza su un giro di vendita di carburante abusivo, che non poteva essere venduto
E’ vero che il caro carburante è una delle problematiche che affligge gli italiani negli ultimi mesi, ma è anche vero che ci sono persone che lucrano su questo momento di difficoltà e pensano solo a fare soldi.
E’ accaduto nella zona di Cassino e Frosinone. Qui è stato scoperto un giro da milioni di litri di gasolio agricolo venduto in maniera abusiva a persone che non potevano utilizzarlo, risparmiando in maniera consistente sulla differenza di prezzo tra la nafta per uso agricolo e quella per autotrazione.
Come riporta Ansa, si tratta comunque dello stesso carburante. Può alimentare sia i motori dei trattori che quelli dei camion ma nel primo caso il suo prezzo è gravato da meno tasse per agevolare la filiera alimentare.
Invece a quanto pare c’è chi ha deciso di trasformare questa differenza in un gioco al rialzo ed al guadagno esasperato. Il titolare di un punto di rivendita di carburante agricolo è finito al centro delle indagini dei Finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone.
Sequestri per oltre 1 milione di euro
La Guardia di Finanza ha sequestrato conti bancari, auto, case ed altri immobili fino ad un valore di 1,5 milioni di euro. Questo sarebbe l’importo che sarebbe stato evaso al Fisco da parte del titolare della rivendita di carburante agricolo finito al centro delle indagini.
Il Giudice delle Indagini Preliminari di Cassino ha disposto il sequestro. Il tutto sulla base degli indizi che sono stati raccolti dai Finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone coordinati dalla Procura di Cassino. La società sotto indagine si trova a Pontecorvo ed è stato il suo amministratore a finire al centro degli accertamenti.
Associazione a delinquere finalizzata al contrabbando
La Guardia di Finanza ha ipotizzato come reato l’associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di gasolio agricolo. Ciò quindi sembra essere stato movimentato in modo irregolare per 1,47 milioni di litri di carburante. Sono 7 le persone indagate tra amministratori, autisti ed impiegati.
Dalle fatture di acquisto e di vendita risulta che il gasolio sia stato venduto a circa 150 soggetti, tutti impegnati in attività agricole. I compratori, una volta ascoltati dalla Finanza, hanno detto che non avevano mai comprato nafta da quella società e che non sapevano nulla di quelle fatture. La differenza di IVA tra la nafta agricola è quella per autotrazione è di circa 12 punti: al 10% quella per l’agricoltura ed al 22% per il trasporto.