Raccolta OLIVE, ora non sarà più possibile | Addio a questa pratica agricola: QUI non si potrà più fare
Siamo in pieno autunno ed è ufficialmente iniziata la stagione della raccolta delle olive, ma bisogna fare attenzione a dove ci si posiziona per farla.
La raccolta delle olive in linea generale è dedicata alla successiva produzione dell’olio di oliva, extravergine o meno, attraverso una serie di passaggi che sono fondamentali per tirare fuori il prodotto finale protagonista delle nostre tavole.
Tuttavia la raccolta delle olive non è una pratica così semplice come si possa pensare, al contrario è una pratica che ha delle regole ben precise che vanno rispettate, va fatta in una serie di fasi prestabilite e prevede l’adozione di tecniche che vengono tramandate nel tempo.
Inoltre è necessario considerare che la raccolta delle olive deve essere effettuata nel periodo dell’anno giusto, e poi attendere la maturazione dei frutti, tenuto conto della tipologia.
Comunque sia, la raccolta delle olive è a tutti gli effetti una esperienza molto soddisfacente, anche in relazione al grande impegno che richiede. Ma come funziona la raccolta delle olive e come si arriva al prodotto finale? Le fasi sono tante e ben precise, ed ecco come funziona questo meraviglioso lavoro.
La raccolta delle olive: per olio o per il frutto?
Innanzitutto bisogna fare un distinguo: la raccolta delle olive può essere fatta per la finalità di produrre olio da tavola e c’è la raccolta che si fa per raccogliere i frutti da mangiare così come sono o per essere lavorate e portate sugli scaffali dei supermercati nelle loro varie forme e ricette.
Tra i metodi di raccolta delle olive ci sono in particolare quella manuale e quella meccanica. La tecnica manuale non richiede l’uso di strumentazioni meccaniche ma produce comunque effetti sul frutto quindi bisogna valutare il miglior sistema da adottare in base alle necessità. Negli ultimi anni si è sviluppata anche la metodologia per raccogliere le olive in modo meccanico, che consente di velocizzare e rendere meno faticoso il lavoro.
I divieti nella raccolta in Umbria
Stretta pesante nel Comune di Terni che non intende attivare per il momento procedure di assegnazione della raccolta delle olive, e addirittura ha vietato questa pratica su tutte le aree di proprietà comunale con destinazioni urbanistiche diverse e superfici eterogenee.
Come si legge nell’ordinanza, riportata da www.umbria24.it, «alcune piante sono radicate in aree adiacenti le arterie stradali mentre altre in aree incolte; alcuni olivi sono radicati in aree oggetto di sponsorizzazione, altri in aree oggetto di Patti di Collaborazione tra l’Amministrazione comunale ed il comitato istituito per la manutenzione del verde e quindi per la raccolta dei frutti; i frutti presenti sugli alberi possono costituire cibo per la fauna selvatica».