Tu a SCUOLA non ci vai | In Campania ne parlano ovunque: quello che sta accadendo è assurdo, non si era mai verificato prima
In Campania è successo un fatto abbastanza sconcertante che ha lasciato tutti quanti senza parole: tu a scuola non ci vai…
Il diritto a essere istruiti è uno dei principali fondamenti delle società giuste e che ambiscono a essere inclusive.
Questo vuol dire che tutti possono avere, a prescindere dalla sua età, dal suo genere o dalla propria condizione economica, l’opportunità di andare a scuola.
In questo modo può imparare e crescere senza problemi, almeno dal punto di vista dell’educazione di base.
Tuttavia, alcune volte in dei posti le cose non vanno proprio come dovrebbero e il diritto allo studio viene ostacolato. Andiamo a vedere cosa è successo in Campania.
Studiare: un diritto che non può essere ostacolato
Andare a scuola diventa un diritto nel 1948 grazie alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In questo documento viene espressa l’importanza di istruirsi per tutte le classi sociali. Essere persone istruite non significa solamente imparare a leggere o fare di conto. Anzi, è molto di più. Questo è uno strumento che permette alle persone di imparare a conoscere il mondo, a comunicare con gli altri e dà l’opportunità di migliorare la propria vita. La scuola pubblica e gratuita ha permesso a tante persone, che in passato non ne avrebbero avuto l’opportunità, di migliorare la propria classe di partenza.
È un fatto ovvio che purtroppo nel mondo tantissime persona non hanno la possibilità di accedere a questa possibilità. Non tutti hanno i mezzi e le risorse per frequentare la scuola. Inoltre, in molti Paesi l’accesso potrebbe non essere consentito alle donne. Ci aspettiamo sempre che le cose accadano lontano da noi. Eppure c’è stato un fatto abbastanza controverso in Campania. Andiamo a scoprire di cosa si tratta e chi ha ragione questa volta.
Ecco che cos’è successo in Campania
Il fatto è accaduto a Napoli, come riportato da Ansa, dove l’unità operativa di Fuorigrotta è dovuta intervenire per meglio controllare la sicurezza nei mezzi di trasporto scolastico per quanto riguarda la zona di Agnano. È stato scoperto che molti dei conducenti di minibus sono sprovvisti dei necessari titoli abitativi. Questo ha portato a fare pesanti multe e ritirare le carte dei veicoli coinvolti.
Tuttavia questo ha mostrato dei problemi strutturali importantissimi perché gli studenti erano stati affidati a mani decisamente non sicure. Per questo motivo possiamo sottolineare che occorre fare di più per garantire a tutti eguale accesso all’istruzione. Speriamo venga fatto qualcosa in modo sostanziale. A scuola bisogna andarci, ma nella maniera più giusta e corretta.