Angri, la baby gang continua a seminare il panico: aggrediti due ragazzini in villa
A denunciare l’episodio è stato un avvocato tramite i social. Nel mirino degli aggressori sono finiti anche suo figlio e un amichetto
Le aggressioni in luoghi pubblici stanno diventando sempre più costanti. Non si tratta però di un fenomeno territoriale o relegato al nostro paese, bensì di un qualcosa che sta assumendo contorni ben più grandi.
Di fatto sta diventando una vera e propria sfaccettatura di questa società, dove diversi giovani si lasciano andare a queste azioni prive di senso solo per mero divertimento o per bullizzare il prossimo.
L’unica arma per contrastare tutto ciò è quella di denunciare questi avvenimenti in modo tale che i responsabili possano essere rintracciati nel più breve tempo possibile e possano pagare per quanto commesso.
Purtroppo negli ultimi tempi ad Angri certe dinamiche stanno diventando sempre più frequenti. Pe questo tra la gente inizia ad ad affiorare non solo la paura, ma anche la rabbia per via di un trend che andrebbe spezzato quanto prima.
La ricostruzione dell’accaduto
L’ultimo episodio in ordine di tempo riguarda due ragazzini di 11 anni che stando alla ricostruzione di salernotoday.it sono stati aggrediti da una baby gang (di qualche anno più grande) all’interno della villa comunale. L’obiettivo in questo caso era quello di rapinarli e di portargli via gli oggetti di valore.
Non contenti hanno poi colpito uno dei due alla testa con una bottiglia di plastica. Racconti da far west che non hanno nulla a che vedere con una comunità tranquilla e soprattutto civile come quella di Angri. Al contempo, le mele marce sono ovunque e quindi bisogna trovare delle contromisure.
La denuncia e i possibili risvolti
Tra queste c’è sicuramente la denuncia e a tal proposito l’episodio verificatosi nel paese della provincia di Salerno è stato portato alla luce da un avvocato penalista, padre di uno dei due ragazzini coinvolti nella vile imboscata. Tramite i social ha spiegato come il figlio e il suo amichetto fossero tra gli obiettivi della baby-gang.
D’altronde non si tratta del primo caso. Anche un’altra donna ha raccontato del tentativo di rapina al figlio con l’intento di sottrargli il cellulare. Nel frattempo la polizia municipale sta vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della della villa comunale per cercare di capire l’identità di chi si macchia di questi macabri gesti. A prescindere da ciò che emergerà il Comune di Angri ha ribadito l’invito alla collaborazione da parte di tutti i cittadini. Solo così si può dare un duro colpo a questi delinquenti.