Sicignano: agenti eroi salvano la vita ad un cagnolino sull’autostrada A2
Il cucciolo che rischiava seriamente di essere investito è stato recuperato e portato via dagli agenti della Polizia Stradale di Eboli
Le belle notizie sono sempre meno altisonanti e richiamano meno l’attenzione rispetto ad eventi tragici o addirittura delittuosi. In realtà però dovrebbero essere prese maggiormente in considerazione, in modo tale che possano strappare un sorriso alla gente.
D’altronde siamo sempre così totalmente immersi nella nostra routine, che quasi perdiamo di vista la realtà e quando arriva il momento di informarsi un po’ ci si aspetta sempre la solita carrellata di negatività.
Stavolta non è così fortunatamente. La storia che stiamo per andare a raccontare oltre ad avere un lieto fino testimonia che al contrario di quanto spesso si possa pensare, esistono ancora persone buone pronte ad immolarsi per il prossimo.
La vicenda è avvenuta sull’Autostrada A2 del Mediterraneo nei pressi di Sicignano in provincia di Salerno e i protagonisti sono gli agenti della Sottosezione di Polizia Stradale di Eboli, autori di un gesto a dir poco eroico.
La ricostruzione dell’accaduto
Il loro intervento infatti è stato provvidenziale ai fini del salvataggio di un cagnolino che vagava sul tratto di autostrada sopracitato. Il cucciolo chiaramente impaurito dalla numerose automobili in transito per fortuna non è stato investito.
I conducenti alla sua vista si sono lasciati andare a delle sterzate brusche che però potevano creare dei disagi agli automobilisti. Come riportato da fanpage.it a ripristinare la situazione ci hanno pensato i poliziotti. Gli agenti hanno deviato il traffico verso le corsie esterne per poi recuperare il cane.
Le condizioni di salute del cucciolo
Una volta preso lo hanno prima tranquillizzato e poi portato a bordo della pattuglia. A quel punto è stato immediatamente sottoposto alla visita da parte di un veterinario che ne ha potuto constatare le sue buone condizioni di salute. Al contempo ha rilevato anche l’assenza del microchip. Ragion per cui si ipotizza che il cagnolino o sia un randagio o che sia stato abbandonato in maniera brutale e nel peggiore dei luoghi.
Domande che al momento non trovano risposte, ma che sono secondarie se si pensa al fatto che ora sta bene e non è più in pericolo di vita. Probabilmente sarà affidato ad una struttura che si occuperà di cercargli una famiglia da cui possa ricevere l’amore e le cure che merita dopo tutte queste peripezie.