Salernitana, al via la quarta vita di Colantuono sulla panchina granata: i possibili cambiamenti tattici
Il tecnico romano ha già allenato la compagine campana per tre volte nel corso della sua carriera. Ecco le potenziali idee per il nuovo corso
La Salernitana nel giro di poche ore ha già voltato pagina. In seguito all’esonero di Martusciello è scelto Colantuono, che avrà l’arduo compito di riportare a galla una squadra ormai in caduta libera.
Per l’allenatore originario di Roma si tratta della quarta esperienza a Salerno dopo quelle del 2017/2018 del 2021/2022 e della passata stagione. Dunque nessuno meglio di lui conosce l’ambiente e per questo la scelta della dirigenza è caduta su di lui.
Servirà però un impatto importante anche per quanto concerne l’aspetto tattico vista la sterilità offensiva palesata nelle ultime uscite. L’allenatore però sta già ponderando come plasmare la sua creatura per cercare di uscire dal momento di crisi.
D’altronde nel corso della sua carriera Colantuono si è sempre mostrato piuttosto versatile sotto questo punto di vista. Anche in questo caso dovrà cercare di trovare la miglior soluzione possibile con il materiale tecnico e tattico a disposizione.
I moduli utilizzati da Colantuono nelle sue esperienze precedenti a Salerno
Come riportato nell’analisi tattica di salernitananews.it, nella sua prima esperienza in riva al Golfo è passato dal suo marchio di fabbrica, ovvero il 3-5-2 al 4-3-1-2 fino ad arrivare al 4-4-1-1 o al classico 4-3-3. Nel 2021 iniziò invece con il 3-4-1-2 per poi variare di continuo e passare dalla difesa a 3 a quella a 4.
Più lineare invece l’impostazione data nell’ultima avventura sulla panchina granata. Lo schieramento con 3 difensori è stato utilizzato in ben 7 delle 9 partite della sua gestione. I risultati non sono stati dei più soddisfacenti, ma la situazione della squadra era già ampiamente compromessa.
Le prospettive tattiche per la stagione in corso
Anche stavolta l’orientamento sembra quello di giocare con 3 difensori centrali e tra le novità di spicco potrebbe esserci quella di Jaroszynski come braccetto difensivo al fianco di Ferrari e Bronn. Da non scartare l’ipotesi Ruggeri. Il giovane arrivato dalla Lazio potrebbe così trovare maggior spazio. In porta e in mezzo al campo i posti sembrano già assegnati.
Tra i pali Colantuono si affiderà all’esperienza di Sepe che già conosce bene mentre nella zona nevralgica spazio al trio composto da Maggiore, Amatucci e Soriano. Più dubbi sugli esterni e in attacco dove potrebbe prendere forma l’idea del duo fisico e fantasia formato da Verde e Torregrossa. Il neo tecnico per sua fortuna potrà approfittare della sosta per capire che impronta dare in modo tale da farsi trovare pronto alla ripresa per il big match in casa del Sassuolo.