Vino a NATALE, non scegliere quello sbagliato | In Campania e in Puglia hanno le idee chiare: solo questo va messo in tavola
Per ogni ricorrenza importante che preveda un momento conviviale, è importante prevedere il vino giusto
Ogni festa e festività infatti prevede un tipo di vino differente e dedicato: ad esempio a Pasqua, quando si mangiano tradizionalmente secondi piatti a base di agnello, abbacchio o porchetta, si prediligono i vini rossi amari. Queste pietanze infatti si sposano perfettamente coi vini come il Nero D’Avola, il Sangiovese o un Bolgheri.
Per Natale invece, con i primi piatti a base di pasta, riso o gnocchi, via libera a Chianti, Barbera o Dolcetto, rossi medio-leggeri dal tannino morbido. Per i secondi di carne, dal tacchino al capretto, punta su vini strutturati come Chianti riserva, Montepulciano d’Abruzzo o Valpolicella Ripasso.
Questo per quanto riguarda il pranzo del 25 dicembre, quando si può mangiare la carne, mentre per le fritture, must dei menu della Vigilia di Natale, c’è bisogno di bollicine o vini bianchi fermi. Franciacorta o Valdobbiadene Prosecco, sono i vini spumanti che si sposano perfettamente con il pesce fritto.
Insomma, la scelta per la vigilia e il giorno di Natale è molto ampia, dal momento che i pranzi e le cene presentano una grande varietà di cibi tra cui scegliere, ai quali si possono abbinare diverse tipologie di vitigni. Tra questi c’è una cantina che sembra essere perfetta per Natale.
Il vitigno Coda di Volpe
Uno dei vitigni più consigliati per la cena di Natale dal sito quattrocalici.it, è il cosiddetto Coda di Volpe, un’antica varietà a bacca bianca caratteristica della Campania, della quale esistono precisi riferimenti storici fin dall’epoca dell’antica Roma.
Il Coda di Volpe viene coltivato in quasi tutta la regione e fa parte di numerose denominazioni di origine DOC campane. E’ coltivato diffusamente ai piedi del Vesuvio, ma anche a Benevento, nelle zone del Sannio e del Taburno.
Le caratteristiche del vitigno
Il vitigno Coda di Volpe ha grappoli di grosse dimensioni, densità da spargolo a serrato, allungato a ricordare la coda della volpe, con due grandi ali e una lunghezza che può arrivare fino a 40 cm. Gli acini sono di piccola dimensione, sferici, con bucce spesse e gialle.
Il Coda di Volpe viene vendemmiato nelle ultime due settimane di settembre e viene vinificato sia in versione secca e ferma che spumantizzato. Lasciando le uve a maturare fino al termine del periodo naturale, si ottiene un vino dolce e fermo, con un minimo di 14,5% vol. Il vino si presenta con colore giallo paglierino e riflessi dorati, profumo gradevole, note fruttate di pera, mela cotogna, ananas, banana, pesche gialle e sentori floreali e minerali. E’ perfetto abbinato a primi piatti con sughi di pesce delicati e risotti di mare. Tra i secondi trova abbinamento con carni bianche, crostacei e pesci in guazzetto.