Multe in CAMPAGNA, se ti beccano così tra alberi e terreni paghi più di 1000€ | I cittadini sono terrorizzati
La caccia non è decisamente uno sport bello, soprattutto per la selvaggina, ma chi lo fa deve farlo sotto licenza
La caccia, per definizione, è l’attività umana di cattura o di uccisione di animali selvatici Ciò avviene mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
Si tratta di una disciplina che divide in due la popolazione mondiale. Da una parte quelli che la amano e che ne fanno un passatempo abbastanza abituale, dall’altra quelli che la demonizzano.
Si parla infatti di brutalità nei confronti di animali innocenti, che non vengono cacciati e uccisi per essere mangiati. Viene effettuato solo per sport e per essere usati come trofei, il che fa indignare più che spesso coloro che non amano questa disciplina, se così la vogliamo chiamare.
In mezzo a queste due “fazioni”, se così le vogliamo chiamare, c’è la legge italiana. Essa prevede una regolamentazione della caccia, disciplina per la quale è previsto che tutti coloro che decidono di praticarla devono essere necessariamente dotati di una regolare licenza, pena una multa molto salata.
Una multa di oltre 1000 euro
E’ accaduto in zona di Caserta. Un uomo è stato pizzicato a cacciare senza le necessarie autorizzazioni e licenze. Poi è stato anche multato per 1134 euro dalle guardie della Lipu (Lega Nazionale contro la Distruzione degli Uccelli) sezione di Caserta.
Il luogo dove è successa questa vicenda, in particolare, è Cancello ed Arnone. Qui un 32enne del posto è stato sorpreso dalle guardie della Lipu mentre, armato di fucile ai fini di cacciare uccelli, si aggirava per la campagna cancellese.
I controlli non lasciano scampo
Dopo un rapido controllo da parte delle autorità, l’uomo 32enne è risultato esser sprovvisto della concessione governativa e regionale per l’esercizio venatorio, della polizza assicurativa e del tesserino regionale. In sostanza non aveva la licenza necessaria per cacciare. Come se non bastasse dalle autorità è stata anche elevata la sanzione amministrativa di 1134 euro.
“Sono molti i casi di violazione delle norme sul corretto esercizio venatorio in alcune zone della provincia casertana dove ancora non vige una cultura della legalità purtroppo,” ha affermato il coordinatore di vigilanza della Lipu Caserta Maurizio Paolella, come riportato anche da Casertanews. “Noi siamo specializzati nell’antibracconaggio e sono ancora troppe le violazioni segnalate durante i nostri controlli. Per questo invito gli organi di polizia a intensificare gli accertamenti specialmente durante la stagione venatoria”. Insomma attenzione ai bracconieri che non la passano liscia se vengono sorpresi a cacciare senza autorizzazione.