Truffa della finta GRAVIDANZA, purtroppo è tornata più pericolosa di prima | Qui sono presi di mira tutti: smascherali da questo accento
Truffare la gente è diventato fin troppo semplice, soprattutto anziani e meno giovani, con la scusa dei finti incidenti stradali
Ormai è diventato difficile fidarsi della gente, anche quando ti trovi per strada e vedi una persona in difficoltà. Questo perché le truffe sono all’ordine del giorno. Sempre più spesso vengono perpetrate ai danni di poveri malcapitati che non sanno nemmeno cosa sia successo.
Persone che fingono di essere state urtate da un’altra persona e chiedono i danni, ma non solo. Finti incidenti stradali automobilistici per cercare di spillare denaro a delle persone che magari sono solo distratte e non hanno idea di come potrebbero mai aver provocato un incidente.
C’è anche la truffa dello specchietto strusciato, che è una di quelle che va per la maggiore in questo periodo. Ed è una di quelle con cui i truffatori, con la scusa di non voler mettere in mezzo l’assicurazione, tolgono un sacco di soldi alle persone che decidono di truffare.
Ultimamente poi ne è uscita una nuova. La truffa della donna incinta coinvolta in un incidente stradale, sempre più spesso perpetrata ai danni di poveri anziani che non si rendono conto, data l’età, che sono in balia di truffatori, e vengono derubati dei loro averi.
Il caso di Enna
Di solito la dinamica è sempre la stessa. Un finto incidente stradale e un falso maresciallo per una truffa ai danni di un’anziana ad Enna. I carabinieri, coordinati dalla Procura ennese, hanno arrestato un 31enne di Giugliano e un 45enne di Pomigliano d’Arco.
Questa truffa si è svolta lo scorso maggio. I due, con il trucco dell’incidente stradale che sarebbe stato provocato dal figlio della pensionata e in cui sarebbe rimasta ferita una donna incinta, sono riusciti a farsi consegnare soldi e gioielli.
Come ti truffo l’anziana signora
L’anziana signora era stata raggiunta telefonicamente da uno dei truffatori. Questo, fingendo di essere un maresciallo dei carabinieri, le aveva proposto di preparare alcune migliaia di euro per consentire al figlio, nel frattempo arrestato, di tornare libero.
La truffa è poi successivamente stata confermata da altri due complici, un finto avvocato e un finto colonnello. L’anziana, che si è trovata spiazzata ed ha avuto un forte stato di ansia, a quel punto ha consegnato a un altro falso carabiniere che si era presentato a casa del denaro e dei gioielli nel frattempo recuperati. Per fortuna i carabinieri, quelli veri, subito allertati, hanno potuto effettuare due arresti.