Facebook, ora la SANZIONE è inevitabile | Se ti hanno scritto queste frasi, devi agire così: la Legge ti tutela
Facebook, se ti scrivono queste frasi la Legge è dalla tua parte, super multe in arrivo.
I Social hanno ormai letteralmente invaso le nostre vite, diciamo che senza di loro non ci possiamo stare ed è per questo motivo che la sera, andando a letto, non abbiamo intenzione di spegnere il nostro telefonino e le notifiche che arrivano ad ogni istante possono svegliarci per via delle lucine blu. E anche quando siamo al cinema, tendiamo a guardarlo un po’ troppo spesso.
Questo per notare se qualche amico ha scritto o condiviso qualche cosa e noi stessi adoriamo fare dirette, per far vedere dove siamo. La nostra vita, anche se non ce ne rendiamo conto, è diventata un grande reality. Fatto sta che, anche chi non ci ha mai visto di persona, può dire di conoscerci meglio anche del nostro vicino di casa o di un collega di lavoro.
Sulle varie piattaforme scriviamo come se fosse un diario cartaceo, che molti di noi tenevano fin dai tempi del liceo. Il problema è che ciò non viene chiuso con un lucchetto, ma diventa di dominio pubblico. Ed è inutile che privatizziamo il profilo, perché basta fare uno screen, affinché il contenuto arrivi a un numero elevatissimo di persone.
Ergo, è bene pensare fino a 100 prima di scrivere qualche cosa o condividere una foto o un video, che dovrebbero maggiormente rimanere nel nostro privato album di famiglia. E non rendendoci conto di tutto ciò, ecco che andiamo a ruota libera. Il fatto è che quel che scriviamo lì può anche avere riscontro a livello legale.
Facebook, occhio a quel che scrivi o che ti scrivono
Insomma, andiamoci piano. Quando siamo arrabbiati con qualcuno per qualche cosa, piuttosto che esprimere il nostro dissenso sui social, sorseggiamo un bicchiere d’acqua, ascoltiamo un po’ di musica e usciamo di casa per una lunga passeggiata. Se ne sentiamo l’esigenza chiamiamo un amico e sfoghiamoci con lui.
Deve trattarsi di una persona fidata e, se siamo alterati, potremmo scrivere e affermare qualche cosa di sconveniente, oltre che usare parole forti, che potrebbero ritorcersi contro di noi. Qualora tutto ciò dovesse accadere nei nostri confronti e trovare su Facebook alcune parole a noi rivolte, è bene che sappiamo che possiamo correre per vie legali, e la sanzione per la persona che le ha scritte sarà in arrivo.
Qui scatta la sanzione
Di tutto ciò ci ha parlato La Stampa. In sostanza un padre dovrà pagare 900€ di multa e un risarcimento per aver diffamato il figlio su Facebook. Su suddetto post, come ha raccontato il ragazzo, c’era scritto che doveva contattarlo, perché doveva ridargli 3000€. Tra l’altro, a sua detta, il papà non lo aveva mai denunciato per quel presunto furto. E che lui ha dovuto poi presentare una querela dopo che i suoi datori di lavoro avevano chiesto spiegazioni a riguardo.
Alla fine il giudice, come ha sempre raccontato il diffamato, ha deciso per la condanna, anche se l’avvocato difensore del padre, aveva chiesto espressamente il proscioglimento per incapacità di intendere e di volere. Insomma, da oggi in poi prestiamo la massima cautela a che cosa mettiamo sui social e, di contro, se siamo noi a ricevere offese o frasi di questo genere, contattiamo immediatamente il nostro avvocato.