Salernitana, Fabiani torna a parlare dei granata: Colantuono usato sicuro, ma la società…”
L’ex direttore sportivo della Salernitana Angelo Fabiani ha detto la sua sul momento in casa granata e sull’arrivo in panchina di Colantuono
Il momento è decisamente delicato in casa Salernitana. L’avvicendo in panchina tra Martusciello e Colantuono è solo l’ultimo episodio di una serie iniziata da ormai troppo tempo e che non ha fatto che minare la serenità della squadra granata.
Tutto ciò ha avuto delle ripercussioni sui risultati, che non sono stati finora in linea con le aspettative societarie e soprattutto della tifoseria. Lo spettro dei play out è in incubo da scacciare il prima possibile. Rischiare la Serie C per un club che fino allo scorso anno era in Serie A è decisamente troppo e per questo Colantuono avrà un bel lavoro da sbrigare.
Sul cambio alla guida tecnica ha detto la sua anche Angelo Fabiani, che per anni è stato all’interno dell’organigramma societario granata. L’attuale direttore sportivo della Lazio in un’intervista a “Zona Cesarini” trasmissione de “Il Giornale di Salerno” si è lasciato andare anche ad altre considerazioni.
Ha parlato anche dell’attuale struttura societaria e ha espresso la sua opinione in merito alle potenzialità della squadra costruita la scorsa estate tra mille peripezie. Insomma, un parere autorevole vista la sua esperienza nel settore.
Fabiani e il suo pensiero sul ritorno di Colantuono
Inizialmente ha premesso che non può sapere se si tratta della scelta giusta visto che non è più all’interno del club. Al contempo però ha avuto parole di elogio per l’allenatore che conosce bene visti i trascorsi insieme: “È un usato sicuro. Conoscendolo andrà verso uno scolastico 4-4-2, che poi è anche il modulo più redditizio in cadetteria”.
Vedremo se Fabiani avrà ragione o meno per quanto concerne il modulo che adotterà il neo allenatore della Bersagliera. Stando alle prime indicazioni pare che potrebbe optare per la difesa a tre, già proposta anche nella sua ultima avventura a Salerno.
Il parere non propriamente benevolo su alcune dinamiche societarie
Il dirigente attualmente alla Lazio ha poi detto la sua sulla struttura societaria elogiando sia Iervolino, sia Milan e Petrachi. Al contempo però ha espresso una piccola critica veniale: “Dall’esterno mi è sembrato che oltre alle classiche figure ci sia troppa gente, che non ha nulla a che vedere con il calcio, che ha messo bocca su cose di cui non è a conoscenza. Bisogna snellire la società”.
Probabilmente è anche un consiglio nei confronti di un ambiente che conosce bene e per cui prova ancora un grandissimo affetto. D’altronde è uno dei pochi che al momento crede nella risalita in zona play off, obiettivo nemmeno troppo nascosto fissato ad inizio stagione.