Dolci di Natale, non devono mancare i MINISTERIALI | La tradizione campana è molto severa: vanno mangiati così
Il vero dolce natalizio lo si può trovare in Campania: il ministeriale ti sorprenderà con il suo sapore unico…
Il Natale è probabilmente il periodo più atteso dell’anno. Questo non solo per la magia che regala la sua atmosfera ma anche per i deliziosi dolci, compagni del periodo con i loro odori e i loro sapori caratteristici.
Una cosa però è certa, ogni regione e cultura ha le sue peculiari tradizioni dolciarie natalizie. Conoscerle e provarle è quasi un dovere morale, oltre che un piacere per il palato.
In Italia, tra i dolci natalizi più caratteristici troviamo sicuramente il panettone e il pandoro. Tra i due c’è anche una sorta di faida in corso, composta da due fazioni: team panettone e team pandoro.
Altri invece mangiano in modo indistinto entrambi questi dolci tipici. C’è da dire che pur essendo quelli più famosi, non sono di certo gli unici. Andiamo a scoprire quale dolce non deve mancare sulla tua tavola.
Dolci natalizi tipici: ecco quali sono i migliori
Il panettone è originario di Milano. Si tratta di un soffice dolce lievitato al cui interno troviamo uvetta e canditi. Nel corso del tempo è diventato un vero e proprio bene di lusso, con una competizione tra le varie pasticcerie del paese. Diversamente il pandoro nasce in Veneto, nella città di Verona.
Questo dolce è amato per la sua semplicità soprattutto dai più piccoli. Si tratta di una morbida pasta lievitata e burro, con un colore dorato e una caratteristica forma a stella vista dall’alto. Solitamente viene servita aggiungendo dello zucchero a velo. Invece, altri posti in Italia hanno quello che viene chiamato torrone, morbido o croccante, fatto con zucchero, frutta secca e frutta a guscio. In Toscana è invece tipico il panforte, ovvero un mix generoso di frutta secca, miele e spezie.
Dolce natalizio da non perdere in Campania
Il Ministeriale è un è piccolo cioccolatino che viene preparato nel periodo natalizio e venne inventato dal famoso pasticciere napoletano Francesco Scaturchio negli anni ’20. La storia di questo dolce è particolare, in quanto strettamente legato alla storia d’amore non corrisposta con l’attrice Anna Fougez. Questo dolcetto è un medaglione di cioccolato fondente ripieno di una crema liquorosa.
Il nome peculiare del cioccolatino deriva dalla lunga trafila burocratica che fu necessaria per ottenere l’approvazione della Casa Reale per la sua distribuzione. La storia di questo dolce ha tutti gli elementi che rendono unica una narrazione. Oggi, come si legge su Unaguidaincampania.it, è diventato il simbolo del Natale, anche se può essere acquistato tutto l’anno.