Tra i vicoli di Napoli si nasconde un uomo peloso: COLAPESCE | Se pensate al cantante, vi sbagliate di grosso: la sua storia é pazzesca

Andiamo alla scoperta di questa interessante storia inerente la città di Napoli. Vi lascerà sicuramente a bocca spalancata

Napoli è come un libro pieno di pagine tutto da scoprire. È talmente grande però che non basta tutta una vita per scoprire tutte le storie e gli aneddoti che gravitano intorno a questa città dal fascino incantato.

Per fortuna però grazie al progresso tecnologico e alla contestuale veicolazione del sapere tramite il web, sta diventando nettamente più semplice scoprire molte sfaccettature e racconti riguardanti il capoluogo partenopeo.

Ed è proprio ciò che fa la travel couple formata da Giulia e Guido che hanno ideato una pagina su Instagram trip_chili_soup in cui raccontano le loro avventure in giro per il mondo ma anche i luoghi e le suggestioni di Napoli.

Uno degli ultimi video che hanno realizzato riguarda proprio una curiosità della città campana, che probabilmente anche molti napoletani non conoscono. Pronti a scoprire di cosa si tratta? Tenetevi e forti e proseguite la lettura.

Chi è l’uomo peloso di Napoli

Di fatto è la storia dell’uomo peloso, che al contrario di quanto si possa pensare non è un’entità reale. In pratica è un bassorilievo che si trova in Via Mezzocannone, non lontano dal porto di Napoli.

Ad onor del vero si tratta di Orione, gigante cacciatore della mitologia greca. Nell’immagine sottostante si può notare il folto pelo su tutto il suo corpo e il pugnale che afferra con la mano destra.

Dove si trova Colapesce e qual è la sua storia

Per il popolo napoletano, da sempre fantasioso e sempre ricco di idee questa statua ha un altro nome e una sua particolare storia. È stato infatti ribattezzato Colapesce (tranquilli non ha nulla a che vedere con il noto cantautore siciliano). La leggenda narra del giovane Niccolò Pesce, che in seguito alla maledizione della madre (per via delle sue continue immersioni), un giorno si tuffò in mare e diventò metà pesce oltre che un simbolo di forza e coraggio.

Una storia decisamente affascinante che va a mescolare storia e cultura popolare. Probabilmente per molti si tratta di un qualcosa di poco noto, ma che in realtà sarebbe bello tramandare ai posteri per ampliare il loro bagaglio culturale. Anche per chi non è di Napoli conoscere queste sfaccettature rappresenta comunque un bel surplus da poter raccontare nelle occasioni propizie.