Abbiamo bisogno di altri SOLDI | Il popolo chiama e lo Stato risponde: altri 500€ per le famiglie con figli, fai richiesta subito

Le spese per i figli sono sempre molto alte e per le famiglie meno abbienti possono costituire un problema, ma ecco un nuovo Bonus

La scuola, i libri, le mense, l’istruzione in generale: non è facile oggi riuscire a fare fronte a tutta una serie di esborsi che giocoforza vanno a svuotare le casse già abbastanza provate dagli italiani.

Ma per fortuna il Governo ha deciso anche in questo caso di mettere in campo una nuova soluzione. Si tratta di un contributo per le famiglie più in difficoltà, che potranno avere dei soldi per sostenere spese extra per i figli.

Parliamo di un bonus che aiuterà le famiglie italiane nei costi legati alle attività extrascolastiche dei figli, a patto ovviamente di rispondere a determinati requisiti fondamentali. Un bonus che non viene erogato in soldi ma che viene tradotto in un rimborso di spese sostenute.

La cifra massima del rimborso sono 500 euro e viene erogata appunto sotto forma di rimborso attraverso la certificazione delle spese sostenute a priori dalla famiglia, per attività extrascolastiche che comunque rientrano nel piano educativo del figlio e possono essere certificabili.

I requisiti per il Bonus del Fondo Dote Famiglia

Questo bonus, che rientra nel piano più ampio del Governo chiamato Fondo Dote Famiglia, è destinato alle famiglie che presentano un ISEE fino a € 35.000. Esso può essere usato per le attività extrascolastiche dei figli che abbiano un’età inferiore ai 14 anni.

Si tratta di una misura che rientra nel cosiddetto Fondo Dote Famiglia, creato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sarà operativo nel 2025 con un budget complessivo di 30 milioni di euro che sono stati presi dal Fondo per le esigenze di spesa indifferibili.

Cosa comprende il bonus

Tra le prestazioni che rientrano nel Bonus per le spese extrascolastiche, che prevede un rimborso di 500 euro per ciascun figlio, rientrano i corsi di lingua straniera e non solo. Ci sono anche i percorsi didattici e culturali, l’educazione musicale, lo sport e altri tipi di attività educative che ricomprendono la salute fisica e il lavoro di squadra. Non è necessario che i corsi siano svolti presso enti pubblici. Essi possono essere erogati anche da operatori privati e del Terzo Settore, purché sia comprovato che contribuiscono alla crescita e formazione del bambino.

Il bonus dovrà essere richiesto come rimborso seguendo una specifica procedura. Ovviamente vanno raccolte tutte le fatture o le ricevute di pagamento. Una volta che sarà stata raccolta tutta la documentazione, si dovrà presentare una richiesta di rimborso. Ciò prevede che ci sia una spesa iniziale da parte delle famiglie. Il bonus è cumulabile con altre agevolazioni fiscali.