Salernitana, i tifosi hanno deciso: ecco la protesta che andrà in scena contro la Carrarese
In seguito alla riunione della tifoseria organizzata è stato decretato il modus operandi in vista della prossima partita all’Arechi
Archiviata la pesante sconfitta di Reggio Emilia contro il Sassuolo per la Salernitana è tempo di pensare alla prossima gara contro la Carrarese in programma domenica 1 dicembre alle ore 17:15 all’Arechi.
Mentre gli uomini di Colantuono si preparano al delicatissimo match contro la compagine di mister Antonio Calabro, i tifosi hanno preso una decisione abbastanza importante in merito al loro modo di sostenere la squadra.
Infatti era in programma una riunione tra i vari esponenti del tifo organizzato ormai saturo sia di quanto sta accadendo in campo (con la squadra in piena zona retrocessione) sia di quanto sta avvenendo fuori a livello societario.
Dunque, andiamo a scoprire qual è la presa di posizione da parte dei sostenitori granata, che hanno scelto un metodo abbastanza eclatante per manifestare il loro dissenso, ormai già palese da diverso tempo.
Cosa faranno i tifosi contro la Carrarese
Come riportato da salernotoday.it nel corso dell’incontro è stato stabilito che la Curva Sud Siberiano resterà vuota per i primi 15′ di Salernitana-Carrarese. La decisione è stata presa da tutti i principali gruppi del tifo salernitano.
A loro si sono associati: Centro Coordinamento Salernitana Clubs, Salerno Club 2010, Mai Sola e Generazione Donato Vestuti. Dunque tutti uniti nella protesta, che riguarda principalmente la proprietà, ritenuta la principale responsabile della situazione che si è venuta a creare.
Contro i toscani sarà scontro salvezza
Al contempo però bisogna fare i conti con le dinamiche di campo. La Salernitana non può più permettersi passi falsi. I toscani arrivano in Campania con tre punti in più che in questo momento fanno tutta la differenza del mondo. Infatti quota 16 punti al momento rappresenta quel barlume di serenità di cui Ferrari e compagni avrebbero bisogno. Inoltre è fondamentale tornare alla vittoria visto che l’ultima affermazione risale al 6 ottobre contro il Palermo.
Il bottino è decisamente troppo scarno se si considera l’elevato monte ingaggi del club e alcuni dei nomi dei calciatori in rosa. Lottare per la salvezza anche in Serie B con questi parametri non è per niente congruo. La cadetteria però può essere molto insidiosa e far precipitare in basso formazioni che ad inizio stagioni erano partite con tutt’altre credenziali. Adesso sta alla squadra avere quel sussulto d’orgoglio per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione.