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Bracigliano, guasto alla caldaia della scuola Filzi: bambini al gelo tra le proteste dei genitori

Aula scuola (Pixabay) - salernosera.itAula scuola (Pixabay) - salernosera.it
Aula scuola (Pixabay) – salernosera.it

Anche i consiglieri del Gruppo Radici stanno supportando la causa degli alunni, che devono fare i conti con l’assenza di riscaldamento

L’inverno di fatto è arrivato. Seppur a giornate alterne il freddo inizia a farsi sentire e per questo sia in ambienti pubblici che domestici è sempre più necessario accendere i sistemi di riscaldamento.

Alle volte però possono capitare degli inconvenienti che possono determinare il mancato funzionamento delle apparecchiature atte a diffondere il calore negli ambienti chiusi. Quando ciò accade ci si auspica un intervento tempestivo. Non sempre questo arriva.

Una situazione analoga si è verificata in una scuola materna ed elementare di Bracigliano in provincia di Salerno. L’istituto è il Fabio Filzi e ormai da diversi giorni gli alunni si ritrovano costretti a seguire le lezioni al freddo.

Come riporta salernotoday.it la causa sarebbe imputabile ad un guasto della caldaia. In questi frangenti però spesso accade che le varie parti in causa scaricano la responsabilità sull’altra. Così il problema resta irrisolto.

Le proteste dei genitori e dei nonni dei bambini

Nel frattempo le famiglie degli scolari sono furiose e incredule di fronte a tutto ciò. Per questo hanno segnalato il disagio agli esponenti politici locali, tra cui il Gruppo di opposizione “Radici” per cercare di ottenere dei risultati.

Nonostante il sollecito della fazione politica sopracitata e le buone intenzioni almeno in apparenza dell’ufficio tecnico comunale, allo stato attuale non è ancora stato designato un tecnico installatore per provvedere al pezzo mancante della caldaia.

Termosifone (Pixabay) - salernosera.it
Termosifone (Pixabay) – salernosera.it

La nota di dissenso del Gruppo Radici

Una negligenza che secondo il Gruppo Radici non è giustificabile. Per effetto di ciò alcuni esponenti hanno diramato un comunicato a riguardo in cui hanno espresso tutto il loro disappunto per non aver svolto un’accurata prevenzione prima dell’inizio delle attività didattiche.

Di seguito un estratto del loro pensiero: “Siamo certi che il tardivo intervento manutentivo potrà solo servire a tacere circa l’inefficienza e negligenza di coloro i quali sono preposti alla supervisione del buon funzionamento di tutti gli apparati tecnici. Ma è fuor di dubbio che restano legittime le perplessità e le proteste dei genitori dei piccoli utenti che hanno osservato passivamente l’arroganza ed inettitudine gestionale degli organi preposti”. Insomma, i toni non sono stati di certo pacati. Vista la situazione l’intento è quello di cercare di sbloccare il tutto anche attraverso una forte presa di posizione, che in qualche modo “costringa” chi di dovere ad accelerare i tempi.