Nocera Superiore, altro sfogo in merito all’emergenza furti: “Non siamo più liberi di uscire di casa”
I continui furti nella zona dell’Agro nocerino stanno alimentando la paura e l’esasperazione tra la gente. L’ultimo sfogo in ordine di tempo
La questione dei furti a ripetizione sta tenendo banco ormai da mesi in varie aree della provincia di Salerno. Tra queste c’è anche Nocera Superiore, dove le istituzioni e in primis il sindaco D’Acunzi stanno cercando di trovare delle contromisure.
Nel frattempo però la situazione è piuttosto delicata e molte persone sono ormai in preda alla disperazione. La paura regna sovrana in questa fase e sta spingendo la gente a mobilitarsi in diversi modi.
In tal senso spicca lo sfogo sui social a cui si è lasciata andare una signora del comune situato nell’Agro nocerino-sarnese, che proprio qualche giorno fa ha subito un furto presso la propria abitazione.
La donna ha precisato subito di non essere troppo avvezza a questi nuovi strumenti comunicativi. Stavolta se n’è avvalsa per cercare di far arrivare forte e chiaro il suo appello a chi di dovere. D’altronde quando si il terrore prende il sopravvento si tenta qualsiasi strada.
L’appello di una signora di Nocera Superiore
Il suo pensiero è stato ripreso e riportato da salernotoday.it. La prima frase che si legge e che rende l’idea di ciò che sta accadendo è “non fateci sentire in guerra, ma liberi di uscire da casa senza trovarla poi violata dai ladri”.
Anche lei al pari di altre vittime di questi malviventi ha richiesto espressamente di implementare il servizio di sicurezza per le strade aggiungendo anche gli uomini dell’Esercito a quelli delle forze dell’ordine. Poi ha proseguito esclamando: “Ormai non siamo più tranquilli. Scrivo per chiedere a chi amministra e governa, anche a nome di altri cittadini, di proteggerci”.
L’iniziativa che ha in serbo il sindaco Gennaro D’Acunzi
Nel frattempo il primo cittadino di Nocera Superiore Gennaro D’Acunzi sta lavorando per costruire gli Osservatori volontari per la sicurezza. Di fatto si tratta di un modo per cercare di andare in contro alle lecite preoccupazioni dei cittadini, che non sanno più a chi appellarsi per cercare di venire a capo della situazione.
D’Acunzi però ha ribadito la sua contrarietà alle ronde cittadine. Per questo ha rivolto un appello alla popolazione affinché non si lascino andare a a questo genere di comportamenti: “Non sono legali e potrebbero rappresentare un pericolo per la sicurezza collettiva, rischiando di interferire con il lavoro delle forze dell’ordine”.