La Campania è la regione più spendacciona d’Italia nel periodo natalizio: ecco la spesa per famiglia
Il Natale nella nostra regione è piuttosto sentito e porta le persone a spendere ancor di più di rispetto ad altri periodi dell’anno
L’inizio del mese di dicembre fa immediatamente scattare il countdown verso il Natale. In realtà in Campania i preparativi iniziano anche prima. Farsi trovare pronti per la fatidica festa è fondamentale in ogni provincia.
Chiaramente ciò comporta un dispendio economico di non poco conto e alle volte può essere decisamente ingente visto il periodo storico. Nonostante ciò la gente probabilmente fa qualche sacrificio prima e dopo, ma mai a Natale.
In tal senso sono piuttosto eloquenti i numeri di BonusFinder Italia, che ha calcolato mediamente quanto spenderanno in vista del Natale 2024 le famiglie italiane. Inutile dire che la Campania è al primo posto di questa speciale classifica.
Ciò che sicuramente desta maggiore curiosità è capire quanto spenderanno mediamente i nuclei familiari nostrani, ma anche delle altre regioni del Bel Paese. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio la rassegna riportata da binews.it.
Quanto spende mediamente una famiglia campana a Natale
Partendo dal presupposto che in Campania si spende in media 614 euro al mese per la spesa alimentare è già intuibile che a Natale si sfori la soglia dei 1.000 euro. A questa voce vanno aggiunte altre tre abbastanza significative.
Nello specifico sono i regali natalizi (circa 203 euro), luce e gas (129,15 euro) e decorazioni varie (70,50) euro. Per effetto di ciò la cifra complessiva stimata per le spese natalizie in Campania nel 2024 è di 1016,65 euro a famiglia.
I numeri delle altre regioni d’Italia
A chiudere il podio ci sono Sicilia con 988,65 euro e Friuli-Venezia Giulia con 978,65 euro. Anche in questi due territori la spesa per il cibo e le bevande gioca un ruolo determinante visto che ammonta rispettivamente a 586 euro e a 576 euro al mese. In generale sono comunque le regioni meridionali ad occupare i primi posti della graduatoria. Ad esempio la Calabria è quarta e il Molise è quinto mentre a chiudere la top ci sono due aree del centro come Lazio e Umbria.
Di base l’investimento economico che si fa in questo periodo è anche indice di quanto sia radicata la cultura del Natale e come già detto in Campania ha una valenza quasi sacra. Certo a gennaio in tanti si ritroveranno con le tasche più vuote, ma poco importa. Ciò che conta è stare bene con i propri cari e con una bella tavola imbandita.