Bicicletta, se pedali in questo modo ti MULTANO di sicuro | In questa località sono tutti allarmati, conviene girare a piedi
Il “problema” dei ciclisti si fa sempre attuale: le città italiane non sono fatte per questa categoria di rider purtroppo.
I ciclisti che girano per le città o anche per le strade extraurbane, infatti, sono sempre a rischio incidente in quanto la filosofia dell’automobilista italiano non vede di buon occhio i ciclisti, dato che vengono tacciati di essere pericolosi per se stessi e per la circolazione.
In Italia ad esempio la legge, o meglio il Codice della Strada, prevede che i ciclisti debbano marciare in fila indiana sul ciglio della strada, e non affiancati, per non ingombrare troppo la carreggiata carrabile e non essere di intralcio alla circolazione delle automobili.
E’ vero, bisogna ammetterlo, che i ciclisti che si mettono troppo in mezzo alla strada possono essere un pericolo per se stessi e anche per gli automobilisti. Basta anche un solo sfioramento da parte di una automobile e la bicicletta può letteralmente volare, causando forti lesioni al ciclista.
Ma anche gli automobilisti rischiano di fare incidenti se ad esempio i ciclisti ingombrano troppo la carreggiata e, per evitarli, si mettono troppo in mezzo alla strada rischiando di fare incidenti con altre automobili. Proprio due ciclisti professionisti, che scelgono di viaggiare affiancati, sono rimasti coinvolti in una situazione un po’ così.
Quel ramo del Lago di Como
Dicevamo che il Codice della Strada vorrebbe i ciclisti pedalare in fila indiana, ma farlo affiancati, per molti di loro, è una scelta di sicurezza. Una pratica malvista, e se ne sono accorti Domenico Pozzovivo e Diego Ulissi, in un un curioso episodio lungo il tratto nord-occidentale del Lago di Como.
I due stavano pedalando insieme da Colico a Gravedona ma poi una pattuglia dei Carabinieri li ha seguiti per un tratto. “Ci hanno seguito per un po’, come se ci stessero scortando – ha raccontato Pozzovivo al portale specialistico Tuttobiciweb.it – Volevano verificare che stessi sulla sinistra e, una volta accertato, ci hanno fatto cenno di seguirli fino al Comando di Gravedona”.
Ciclisti multati
Una volta alla stazione, è stata elevata una multa di € 18,50 euro per Pozzovivo, l’unico dei due a essere stato sanzionato. La sua colpa è stata camminare sul lato sinistro della carreggiata, affiancato al compagno.
“Non è la multa a preoccuparmi – ha spiegato il ciclista – ma la sicurezza. Le auto ci sfiorano troppo spesso e preferisco pedalare affiancato per aumentare la mia visibilità”. Pozzovivo ha sottolineato la necessità di un cambio normativo in Italia, dato che ad esempio in Gran Bretagna pedalare affiancati è consentito per legge. “Preferisco pagare una multa che rischiare la vita”, ha concluso.