Contributi a fondo perduto per chi assume le donne in Campania: come ed entro quando fare richiesta
Grazie al bando della Regione Campania è possibile ottenere contributi a fondo perduto per l’assunzione di donne a tempo indeterminato
Buone notizie per le aziende e soprattutto per le donne residenti in Campania. La Regione infatti ha messo a disposizione dei contributi a fondo perduto per chi deciderà di contrattualizzare il gentil sesso a tempo indeterminato.
Di fatto si tratta di un bando che promuove l’occupazione femminile, così come si può leggere da ticonsiglio.com. Si può ottenere fino ad un massimo di 25.000 euro per ogni impresa che inserisce all’interno del proprio organico delle figure femminili che abbiano determinati requisiti.
La misura è stata istituita con il Decreto Dirigenziale numero 86 del 22 novembre 2024 ed è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Campania numero 80 del 25 novembre 2024. L’obiettivo è quello di creare delle opportunità di lavoro stabili per le donne e di promuovere la parità di genere nel mercato lavorativo.
Le risorse disponibili per il bando sono pari a 675.000 euro, ma non è detto che non possano essere integrate con fondi nazionali o derivanti dall’Europa. Al momento però non ci sono notizie certe a riguardo.
Come funziona i contributi a fondo perduto
Il contribuito di fatto funziona a domanda. Quindi le imprese in possesso dei requisiti devono presentare istanza e chiedere l’erogazione dei contributi regionali. Per le imprese soggette ad Irap è previsto il 100% dell’importo mentre per quelle non soggette ad Irap l’importo è al 50%.
Per effettuare il calcolo preciso bisogna prendere il doppio del costo annuo della dipendente e moltiplicarlo per due. Il costo include la Retribuzione Annua Lorda, il TFR ed eventuali benefit del welfare aziendale. Al risultato si applica l’aliquota Irap regionale o quella ordinaria se l’azienda non è soggetta ad Irap.
Fino a quando c’è tempo per inviare la domanda
Come già anticipato è fondamentale che le lavoratici abbiano determinati requisiti, su tutti la residenza in Campania da almeno 12 mesi. Per le cittadine non comunitarie è invece necessario un permesso di soggiorno di lungo periodo. Saranno avvantaggiate coloro che hanno una comprovata situazione di svantaggio economico e sociale come ad esempio una disabilità piuttosto importante.
Tra le categorie da annoverare ci sono anche le vittime di violenza o di tratta e le orfane di vittime di femminicidio. Per quanto riguarda le imprese la possibilità è aperta a tutte quelle private con sede legale in Campania a patto però che compiano le assunzioni entro il 15 dicembre 2024. Insomma, c’è ancora un po’ di tempo per poter usufruire di questo beneficio che dà vantaggi ad entrambe le parti.