Salerno, discarica abusiva presso il complesso abbandonato di via Smaldone: la denuncia dei cittadini

La gente è ormai stufa di questa situazione e ha deciso di far sentire la propria voce per manifestare tutto il proprio dissenso

Il degrado e l’incuria sono purtroppo frequenti dalle nostre parti. Una vera e propria ingiustizia che oltre ad essere indecorosa è anche rischiosa per la salute delle persone che vivono nelle aree circostanti.

A Salerno uno degli ultimi complessi in ordine di tempo ad essere diventato un teatro dell’orrore è l’istituto abbandonato in via Filippo Smaldone. Di fatto è ormai diventato un luogo di smaltimento rifiuti abusivi.

L’ex edificio scolastico si trova nel quartiere Mercatello, che è abbastanza frequentato dai cittadini salernitani, ormai saturi di queste scene pietose. Per questo un cittadino che ha preferito rimanere anonimo, ha scritto a salernotoday.it per fare luce su quanto sta accadendo.

Dunque, un mix tra uno sfogo, la voglia di scuotere gli animi e il richiamare l’attenzione su una vicenda che non può proseguire in questo modo. È necessario fare qualcosa, così come richiesto dal residente nella sua lettera di denuncia.

Lo  sfogo da parte di un cittadino della zona

Ecco la sua testimonianza che per quanto cruda rende l’idea della situazione: “L’istituto abbandonato è diventato una discarica abusiva a cielo aperto. Situazione estremamente pericolosa per le persone e per i gattini randagi che vivono all’interno di questo complesso abbandonato”.

Poi prosegue con una critica nemmeno troppo velata nei confronti delle istituzioni, ree a suo avviso di avere altre priorità: “Mi chiedo quale ente sia competente per tanto squallore. Ci preoccupiamo di guardare in alto (le luci di Natale), ma guardiamo a terra. Siamo una vergogna di città”.

L’incuria non è un fatto inedito a Salerno…

Il degrado ambientale però non è un qualcosa che riguarda solo i quartieri più periferici. Infatti qualche mese fa era stato segnalato in pieno centro storico (in via Porta Rateprandi) un qualcosa di analogo, con i turisti che di fatti si sono ritrovati a dover passeggiare tra i rifiuti.

Anche in quel frangente l’individuo che aveva gridato il proprio dolore dinanzi a tutto ciò, ha chiesto espressamente di poter far qualcosa per non vedere più la propria città in quello stato pietoso e per non dare l’impressione ai visitatori di un luogo trasandato e per niente curato. Chissà se dopo le mobilitazioni di questi mesi, qualcuno si prenderà la responsabilità di risolvere una volta per tutte questi “inconvenienti”.