Termosifone condominiale, ora la bolletta la paga lo Stato | Ecco il Bonus che salva tutti, l’amministratore sta mandando questa mail
Il problema del caro bollette coinvolge anche il riscaldamento condominiale, che è diventata una spesa quasi insostenibile
Per fortuna anche in questo senso arriva in aiuto lo Stato. Ecco il bonus che viene erogato direttamente dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera). Serve per abbattere parte delle spese sostenute in bolletta destinata ai nuclei familiari in maggiore difficoltà economica.
Si chiama bonus gas e ovviamente dipende dal reddito familiare, misurato con l’ISEE, e il numero di figli a carico. Per i nuclei fino a 3 figli, la soglia massima arriva a 9.530 euro, mentre per i nuclei più numerosi (almeno 4 figli a carico) il tetto annuo sale a 20mila.
Chi vuole chiedere il contributo deve presentare all’INPS la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) che consente di ottenere l’attestazione aggiornata dell’ISEE e verificare la relativa soglia. Una volta riconosciuto, il bonus sui consumi ha una durata di 12 mesi e si applica su una sola fornitura per volta (gas, luce e acqua).
Arera prevede che il bonus gas sia erogato ai nuclei famigliari nei condomini che ricevono il servizio attraverso un impianto centralizzato. Anche se le spese vengono ripartite tramite il meccanismo dei millesimi, l’aiuto economico viene riconosciuto in base al reddito.
Bolletta intestata all’inquilino
Per accedere al bonus, il contratto del gas deve essere intestato a uno dei componenti del nucleo familiare. Quindi se il contratto è intestato per esempio al proprietario di casa il bonus non viene riconosciuto all’utente in affitto. Insieme a reddito e ampiezza del nucleo familiare, l’accesso al bonus gas dipende dalla fornitura che deve risultare già attiva e deve essere destinata unicamente a locali per uso residenziale.
Il valore del bonus gas varia in base alla stagione in cui viene riconosciuto. Il parametro cambia infatti ogni trimestre ed è più alto nel periodo invernale quando i consumi di gas aumentano. Per il quarto trimestre 2024, il governo ha previsto il riconoscimento del bonus ordinario.
Si va anche in base alla geografia
L’entità del contributo varia anche in base a fattori come la zona climatica in cui è localizzata la fornitura e l’utilizzo: acqua calda sanitaria e/o per cottura cibi, riscaldamento, oppure entrambi i tipi di utilizzo.
Visto poi che il bonus viene riconosciuto per 12 mesi, per i nuclei con meno di 4 figli che nel 2023 hanno esibito un ISEE compreso tra 9.530 e 15mila euro, il contributo per il gas applicato in bolletta è pari all’80% rispetto al valore indicato nelle tabelle precedenti.