Truffa delle criptovalute, ora ci provano anche col SINDACO | A due passi da Caserta, si è toccato il fondo: mai rispondere a questo numero
La truffa delle criptovalute ha coinvolto un numero indefinito di persone indifese. Adesso ci hanno provato anche con il sindaco…
Le criptovalute sono state una vera e propria rivoluzione nel mondo della finanza che non si aspettava di essere investita da una novità del genere.
Infatti, con le criptovalute sono state inventate delle monete digitali che si basano sulla tecnologia Blockchain.
La più importante è sicuramente il Bitcoin che fu introdotto nel mercato a partire dal 2009. L’uomo che le ha inventate è avvolto nel mistero ed è noto con il nome di Satoshi Nakamoto.
Successivamente, sulla scia dell’entusiasmo iniziale sono nate altre cripto come Ethereum e Litecoin. Dietro le cripto c’è un concetto molto rivoluzionario.
Cosa sono le criptovalute e quali sono i rischi
Quello che caratterizza le criptovalute è la decentralizzazione. Infatti, esse non sono controllate da banche centrali o governi, a differenza di quello che accade con le normali valute degli stati. Le cripto funzionano attraverso delle reti peer-to-peer che usano complessi algoritmi crittografici.
Anche se il loro funzionamento sembra complesso, in realtà questo garantisce sicurezza e trasparenza. Tuttavia, questa valuta ha una maggior volatilità. Sicuramente quello che è uno dei principali vantaggi è la possibilità di fare delle transazioni internazionali con spese ridotte. Eppure, non è una valuta scevra da preoccupazioni poiché i rischi principali sono sicuramente le frodi e il riciclaggio.
Tentativo di truffa al sindaco
Di recente, come riportato da casertanews.it, proprio il sindaco di Marcianise, Antonio Trombetta, è stato quasi vittima di una truffa che riguarda proprio il mondo delle cripte. Fortunatamente, ha avuto prontezza di risposta, cosa che lo ha salvato da una cospicua perdita di denaro. Il primo cittadino ha deciso di raccontare l’accaduto proprio per evitare che altre persone possano incappare nello stesso raggiro. Tutto è iniziato quando sul suo telefono è arrivato un messaggio che apparentemente proveniva dalla sua banca. In questo messaggio gli veniva chiesta la conferma di una transazione di circa 6000 euro che l’uomo non aveva mai effettuato.
Allarmato ha provato a chiamare il numero senza però ottenere alcuna risposta. A quel punto ha deciso di contattare direttamente la sua banca che lo ha avvisato di un possibile tentativo di truffa. A quel punto è stato contattato da un presunto agente del “nucleo antitruffa” della banca che gli avrebbe chiesto delle informazioni dettagliate sul conto corrente. Tuttavia, Trombetta gli ha prontamente risposto che la banca già possiede quelle informazioni, andando a smascherare il truffatore che ha prontamente concluso la chiamata. Il sindaco invita tutti a fare la massima attenzione.