Home » Scafati, condannati padre e figlio che detenevano ingenti quantità di droga in garage: i dettagli

Scafati, condannati padre e figlio che detenevano ingenti quantità di droga in garage: i dettagli

Sentenza Tribunale (Pixabay) - salernosera.it
Sentenza Tribunale (Pixabay) – salernosera.it

Ad emettere la sentenza è stato il Gup di Nocera Inferiore, la cui decisione è anche frutto di episodi analoghi precedenti

I casi di droga per quanti diversi tra loro hanno tutti un comune denominatore, ovvero quello di provare ad ottenere dei guadagni facili ed illeciti. E non importa a chi vengono vendute le sostanze, ciò che conta sono gli introiti.

Questo è un po’ il modus operandi di chi “vive” di questi escamotage, ma per fortuna il meticoloso lavoro delle forze dell’ordine spesso e volentieri è fondamentale per smascherare certe situazioni incresciose.

A Scafati ad esempio qualche mese fa è stato smascherato un commercio di stupefacenti piuttosto ingente e adesso come riportato da salernotoday.it è giunta l’ora della sentenza per i protagonisti.

Andiamo quindi a ripercorre passo per passo questa storia, che nel giro di qualche mese si è conclusa con una decisione piuttosto esemplare da parte degli organi di giustizia. Ecco tutti i particolari passo per passo.

La ricostruzione dei fatti contestati

Andando per ordine un padre ed un figlio di Scafati sono stati arrestati l’estate scorsa per possesso di droga. Esattamente il 13 agosto i carabinieri hanno fatto irruzione in un garage non troppo lontano dalla loro abitazione dopo aver notato dei vivai sospetti.

D’altronde il capofamiglia era già noto ai militari della zona per quanto concerne attività di questo tipo. Nel dettaglio sono stati rinvenuti 27 grammi di cocaina e 4 grammi di marijuana. Il tutto già suddiviso in dosi. A completare il quadro due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e 2.250 euro in contanti.

Sequestro droga (Fonte cataniapubblicatv Instagram) - salernosera.it
Sequestro droga (Fonte cataniapubblicatv Instagram) – salernosera.it

La sentenza nei confronti del padre e del figlio

Per effetto di ciò il Gup del Tribunale di Nocera Inferiore ha stabilito per il padre 6 anni e 8 mesi di reclusione  e per il figlio 6 anni. Con tutta probabilità, anzi quasi con certezza, la differenza di pena sta nei precedenti del primo rispetto al secondo. In attesa di ulteriori risvolti è comunque un piccolo passo importante nella lotta verso la criminalità locale ed organizzata.

D’altronde certi rifornimenti passano spesso per “pesci più grossi”, che chiaramente smistano il materiale senza correre il rischio di doverlo poi rivendere al dettaglio. Indagando accuratamente però si può arrivare ad ottenere dei risultati, che seppur rappresentino delle gocce nell’oceano possono comunque aiutare ad infondere un minimo di paura in coloro che proprio non ne vogliono sapere di cambiar vita e smetterla con lo spaccio.