Cava de’ Tirreni, arriva la “strana proposta”: no ad effusioni e baci in strada o tra il pubblico
L’idea è del coordinatore regionale di Meridione Nazionale, che ha chiesto al sindaco di introdurre un’ordinanza piuttosto limitante
Baciarsi in pubblico potrebbe presto diventare un problema a Cava de’ Tirreni. Proprio in questi giorni infatti il coordinatore regionale di Meridione Nazionale Alfonso Senatore ha fatto una proposta piuttosto singolare al sindaco della città metelliana.
Di fatto ha chiesto espressamente al primo cittadino Vincenzo Servalli di approvare un’ordinanza che limiti le manifestazioni d’affetto troppo esplicite in luoghi pubblici a prescindere dalla loro natura.
Dunque nonostante possa sembrare grottesco, quanto meno non c’è nessuna discriminazione di genere. Restano però le perplessità su una richiesta che lascerà in dote sicuramente una scia infinita di polemiche.
Ma per quale motivo il coordinatore di Meridione Nazionale vuole far passare questa disposizione? Di seguito le sue motivazioni e il suo appello al sindaco di Cava affinché renda realtà questa sua iniziativa.
Le motivazioni di Alfonso Senatore
Come riportato da salernotoday.it tutto gira intorno ad una questione di rispetto per il prossimo e di decoro pubblico. Inoltre ha precisato quanto certi atteggiamenti possano essere diseducativi per i bambini, che a suo modo di vedere non dovrebbero mai assistere a queste scene.
Senatore ha precisato che i baci e le effusioni sono delle espressioni di intimità e dovrebbero quindi rimanere nell’ambito privato. Ha ribadito anche che non fa nessuna differenza se i protagonisti di queste manifestazioni siano omosessuali o eterosessuali.
La proposta in merito alle multe da comminare
Fatta la dovuta premessa è arrivata la richiesta esplicita al sindaco Servalli: “Chiedo al sindaco di avere il coraggio di adottare un’ordinanza specifica che vieti scambi di dolci effusioni in pubblico, con multe che potrebbero arrivare fino a 500 euro per chi non rispetta il divieto. Il sindaco dimostri di saper prendere decisioni coraggiose. La nostra città deve essere un esempio di rispetto e decoro per tutte le generazioni”.
Nemmeno sulle possibili critiche che probabilmente pioveranno su di lui non sembra avere alcun timore: “Verrò attaccato, ma resto della mia idea. In privato ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma in pubblico è diverso. Bisogna pensare al bene della comunità e al rispetto di tutti, bambini compresi“. Il sindaco di Cava però non sembra affatto intenzionato ad avvallare l’idea di Senatore e appare propenso a lasciare questa libertà ai singoli cittadini come in ogni altra parte d’Italia. A riportarlo è RadioAlfa.fm