Classifica qualità della vita, Napoli al penultimo posto a livello nazionale: le cause del crollo
La città partenopea nella graduatoria stilata in seguito all’indagine del Sole 24 Ore precede solo Reggio Calabria. Ecco per quali motivi
Napoli non è il miglior posto in cui vivere, almeno secondo i dati emersi dalla trentacinquesima edizione della “Qualità della vita” de Il Sole 24 Ore. Si tratta di un’indagine lanciata nel 1990 per misurare i livelli di benessere nei vari territori d’Italia.
La città partenopea deve infatti accontentarsi delle penultima piazza, ovvero della posizione numero 106. Dopo c’è solo Reggio Calabria. Un risultato davvero poco edificante, che però deve anche servire a migliorare ciò che non va.
Per rendere un po’ l’idea dei parametri utilizzati, sono 90 gli indicatori e sono divisi in sei categorie, ovvero ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, giustizia e sicurezza e cultura e tempo libero.
Fatta questa dovuta premessa utile a comprendere la situazione, non resta che andare a vedere quali sono stati i punteggi ottenuti in ogni ambito dal capoluogo campano in base alla disamina riportata da ansa.it.
Perché Napoli occupa solo il 106esimo posto
In primis va detto che Napoli sconta il calo delle città metropolitane, che sono andate tutte piuttosto male quest’anno. Tra i pochi dati positivi ci sono quello climatico (24esima per soleggiamento e 23esima per ondate di calore) e quello relativo agli affari e al lavoro. Anche in questo caso il capoluogo campano è 24esimo con una crescita esponenziale registrata dal 2017 al 2022.
L’altra faccia della medaglia è rappresentata dalla qualità della vita dei bambini (102esimo posto), dalla ricchezza e dai consumi (in cui è ultima) e dalla giustizia e dalla sicurezza in cui è terzultima. Non ci sono buone notizie nemmeno per quanto concerne ambiente e servizi in cui Napoli è addirittura la 101esimo posto.
Come si sono piazzate le altre province campane
Dunque non proprio una bella situazione per la principale città della nostra regione. Non se la passano tanto meglio le altre province, basti pensare che Caserta al posto numero 101 e Salerno è 92esima. Entrambe sono in calo rispetto al 2023.
In salita invece Benevento che scala due posizioni portandosi al 76esimo posto e Avellino che con un balzo di sei gradini si attesta in 73esima piazza e può quindi fregiarsi di essere la prima tra le città campane. Di fatto è solo un contentino visto che siamo ancora lontani anni luce dai centri del nord, che dominano incontrasti le prime posizioni.