Salernitana, la società apre al dialogo con i tifosi: l’obiettivo è “fare pace” prima della gara col Brescia
La dirigenza granata vorrebbe evitare ulteriori contestazioni da parte della piazza e cercare di fare quadrato intorno alla squadra
Sono settimane particolari in casa Salernitana. I risultati che stentano ad arrivare e la situazione di classifica sempre più precaria hanno mandato su tutte le furie la tifoseria, che già da qualche tempo ha iniziato una protesta piuttosto veemente.
Inizialmente sono stati bersagliati proprio tutti, a partire dal patron fino ad arrivare ai giocatori. Il presidente però almeno nelle ultime uscite è stato risparmiato, probabilmente a causa del momento personale poco felice che sta attraversando.
Fatto sta che la situazione resta delicata e ciò di fatto non giova a nessuno. Per questo la società stando a quanto riportato da salernitananews.it, sta ponderando una soluzione per cercare un attimino di stemperare gli animi.
Venerdì sera all’Arechi arriva il Brescia e l’auspicio è quello di creare un clima sano e che possa essere utile agli uomini di Colantuono. Vincere contro i lombardi è fondamentale per poter risalire la china e lasciarsi alle spalle la zona calda della classifica.
I malumori dei tifosi nelle ultime partite
Andando a ritroso tutto è iniziato nel match con la Carrarese in cui i tifosi hanno dato vita ad una protesta abbastanza singolare. In pratica hanno fatto il loro ingresso in Curva Sud Siberiano solo 15′ dopo il fischio d’inizio e inoltre hanno esposto diversi striscioni di dissenso.
Il tutto è proseguito anche a Modena e poi nella partita contro la Juve Stabia dove è stata scelta la medesima modalità di dissenso con l’ingresso in ritardo. Durante il resto della partita però non è mancato il sostegno alla squadra o meglio alla maglia.
L’auspicio in vista delle ultime sfide del 2024
Il messaggio è stato poi comunicato forte e chiaro ai giocatori. I supporters granata vogliono solo gente che lotta in questo momento. Per effetto di ciò le premesse per la sfida contro le rondinelle non sono delle migliori. La società al momento resta alla finestra per cercare di capire come ripristinare un minimo di serenità che possa consentire alla squadra di chiudere al meglio il 2024. Dopo la gara col Brescia infatti ci sono Frosinone e Catanzaro.
Tutti appuntamenti che non si possono sbagliare per nessun motivo e che richiedono quindi l’appoggio incondizionato da parte dei tifosi, che quando vogliono non hanno rivali in quanto ad attaccamento e dedizione. Ora però sono arrabbiati e bisognerà fare in modo che riescano a mettere da parte questo risentimento, che a rigor di logica può starci.