Da domani solo acqua dal rubinetto | A Caserta il sindaco non sente ragioni: divieto assoluto di queste bibite
Il sindaco della città campana ha firmato un’ordinanza che vieta la vendita di alcune tipologie di bevande in alcuni specifici giorni
Linea dura a Caserta dove il primo cittadino Carlo Marino ha preso una decisione che di certo non passerà inosservata. Infatti ha avvallato un’ordinanza che ha come intento quello di preservare la sicurezza pubblica.
Nello specifico il provvedimento prevede il divieto assoluto di vendita da parte di tutti gli esercizi pubblici, commerciali e di tutte le attività ubicate all’interno del territorio cittadino di vendere bibite in vetro o in lattina.
La disposizione sarà in vigore il 24 e il 31 dicembre in specifici orari. Come riportato da casertanews.it per quanto concerne la Vigilia di Natale non si potranno vendere le sopracitate bibite dalle 10:00 alle 21:oo. Per l’ultimo dell’anno invece si va anche oltre.
L’inizio è fissato sempre per le 10:00, ma lo stop in questo caso è previsto alle 6:00 del 1 gennaio in modo tale da ricoprire interamente la notte di Capodanno, che notoriamente è sempre piuttosto frizzante.
I motivi che hanno portato alla drastica decisione
L’unica modalità di erogazione consentita sarà tramite bicchieri biodegradabili. In alternativa si potrà consumare il proprio drink nel bicchiere di vetro a patto che si resti all’interno delle aree concessione di occupazione di suolo pubblico (tavolini, sedie o altre strutture autorizzate).
Tramite ciò l’amministrazione locale mira a prevenire eventuali fenomeni di disturbo della quiete pubblica e vandalismo oltre che di gravi forma di delinquenza. Dunque, l’intento è quello di dare un colpo alla “malamovida”, che nelle serate di festa può essere ancora più accentuata.
Le multe previste per i soggetti trasgressori
L’ordinanza vale anche per i consumatori. Ergo, chi sarà sorpreso a bere in contenitori di vetro o in lattina in aree pubbliche si vedrà comminare una multa di non poco conto. Anzi, di fatto potrà essere piuttosto salata. Si va da una sanzione amministrativa minima che va da 25 euro ad un massimo di 500 euro. A ciò si aggiunge il sequestro amministrativo ai sensi dell‘articolo 13 della Legge numero 689/81.
Tra le altri aspetti da conoscere di questo divieto riguardante la città di Caserta, c’è quello relativo all’affollamento nei locali. Qualora si dovessero venire a creare situazione di addensamento consistente, al fine di evitare pericoli alla pubblica incolumità, potrà essere diffusa la musica all’esterno degli stessi nei limiti per le emissioni sonore nei centri urbani indicate nell’articolo 35 del Regolamento della Polizia Urbana.