Mi dispiace ma l’avete combinata grossa | A Salerno scatta la CHIUSURA immediata: controlli a tutto spiano dopo le nuove normative

Il Questore di Salerno ha disposto la chiusura di un bar del centro cittadino per dieci giorni. Ecco il motivo che ha portato alla decisione

Linea dura a Salerno, dove il Questore ha deciso di chiudere un bar situato in centro per dieci giorni applicando l’Articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. La decisione così come riportato da lacittadisalerno.it è stata presa per motivi di sicurezza pubblica.

Ciò è avvenuto in seguito ai controlli serali nell’ambito dell’operazione “Movida”, che ha proprio come obiettivo quello di controllare i locali frequentati dai giovani. Il lavoro è stato condotto congiuntamente dalla Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, dai Carabinieri e dalla Polizia Municipale.

Nel corso dell’ispezione sono state riscontrate delle situazioni non propriamente consone alle regole nel bar poi sanzionato. Numerosi i ragazzi (alcuni dei quali presumibilmente minorenni) sorpresi a consumare alcolici al di fuori del locale.

In seguito è poi emerso che nel locale venivano somministrate bevande alcoliche senza appurare l’età dei clienti tramite la verifica del documento di identità. Tutto questo si è verificato nonostante fosse abbastanza palese che tra gli avventori ci fossero dei soggetti minorenni.

Il gesto recidivo da parte del gestore del locale

Il Questore ha quindi optato per la chiusura anche per via della recidività del gestore del locale, già sanzionato in passato per il medesimo motivo. Dunque visto che la lezione non è servita stavolta le autorità sono passate alle maniere forti.

Un bel danno economico visto che soprattutto in questi giorni di festa il giro d’affari per un’attività di questo tipo è ancora più ampio. Con tutta probabilità in futuro prima di vendere dei cocktail o altre sostanze alcoliche, il gestore provvederà a tutti i controlli del caso.

Le altre violazioni riscontrate da parte della Polizia

Ma non è tutto. Ci sono anche altri “capi d’accusa”. Nelle scorse settimane erano emerse anche altre difformità, come l’eccessivo volume della musica proveniente dal bar, la somministrazione in bottiglie di vetro nelle aree esterne e la mancanza di documentazione idonea relativa ai prodotti alimentari.

A riscontrarlo sono stati anche i Carabinieri del Comando Tutela Agroalimentare e dal personale dell’ASL. Dunque, tramite questa chiusura il Questore intende tutelare la sicurezza dei cittadini e il rispetto delle normative vigenti, in particolar modo nei posti frequentati dai ragazzi adolescenti. Di fatto ciò potrebbe creare un precedente importante nella lotta alla somministrazione di alcolici ai minorenni.