Salernitana, sprofondo rosso: perdita di oltre 40 milioni nel bilancio 2023/2024
Nel bilancio pubblicato dalla società granata sono emersi dei numeri decisamente poco confortanti. Scopriamoli nel dettaglio
Le cattive notizie per la Salernitana non arrivano solo dal campo bensì anche sul fronte finanziario. Nel bilancio 2023/2024 pubblicato in ottemperanza con gli obblighi di legge sono emerse infatti delle perdite di non poco conto.
Da quanto si apprende da salernonews.it si tratta del secondo bilancio d’esercizio completamente targato Iervolino visto che che quello 2021/2022 è stato condiviso a metà con il presidente uscente Claudio Lotito.
Andando nel dettaglio stando a quanto si legge dal bilancio corredato dalla relazione finanziaria al 30 giugno 2024, la perdita è di 41,4 milioni di euro. Di fatto è più alta di quella dell’anno precedente che si attestava a 29,62 milioni di euro.
Passando agli altri dati di una certa rilevanza, il valore operativo dell’azienda US Salernitana è di 52,85 milioni a fronte di costi operativi di 71,43 milioni. Per effetto di ciò il Risultato Operativo Lordo (ROL) presenta un negativo di 18,58 milioni di euro.
I ricavi ottenuti tra diritti tv e stadio
Per quanto concerne i ricavi il dato ufficiale si attesta sui 63,2 milioni di euro con un calo di circa 8 milioni rispetto all’esercizio precedente. Tra le voci che vanno ad incrementare gli introiti ci sono i 32,35 milioni dei diritti audiovisivi della Lega e i 7,12 milioni di euro legati alla vendita di abbonamenti e biglietti per le partite casalinghe.
Spazio inoltre agli 8,14 milioni di sponsorizzazioni, ai 452mila euro di merchandising, agli 863mila euro di proventi per la cessione di calciatori in prestito, ai 10,3 di plusvalenze derivanti dalle vendite di giocatori a titolo definitivo e ai 2,83 milioni per altri ricavi. Chiude il cerchio la somma di 1,045 milioni di contributi in conto esercizio.
I costi sostenuti e l’incidenza del calciomercato
Esaminando i costi i 71,43 milioni si suddividono nel seguente modo. Ben 53,04 milioni per costi del personale (compresi gli ingaggi dei componenti della rosa), 12,11 milioni per costi dei servizi, 1,62 milioni per l’acquisto di materie prime e materiale sportivo e 4,65 milioni per altri costi.
Passando al calciomercato 4,07 milioni dii costi sono relativi a oneri per gli acquisti di calciatori. Gli ammortamenti e le svalutazioni messe a bilancio ammontano a 25,89 milioni. Nonostante ciò il Patrimonio Netto presenta un valore positivo di 461mila euro. Ciò di certo non può bastare a compensare una situazione che va necessariamente tamponata. Con questo andamento in futuro la situazione potrebbe essere ancor peggiore.