Cava de’ Tirreni, ginecologo tacciato di abusi lascia il carcere e viene trasferito ai domiciliari
Il medico aveva respinto le accuse a suo carico durante l’interrogatorio dinanzi al Gip. Andiamo a ripercorrere i vari passaggi della vicenda
Gli episodi di presunte molestie sessuali sono ormai sempre più ricorrenti. Per ovvie ragioni vanno trattati sempre con grande cautela vista la delicatezza della tematica. Inoltre è sempre bene non degenerare con le accuse fino a quando non ci sono prove schiaccianti.
Insomma, sono delle situazioni talmente ingarbugliate che possono portare a commettere degli errori a prescindere. Per questo il lavoro dei giudici in tal senso si preannuncia sempre piuttosto arduo.
Uno degli ultimi casi avvenuto nella nostra regione e riportato da salernotoday.it è quello capitato a Cava de’ Tirreni, dove una paziente ha puntato il dito contro un ginecologo, reo a suo parere di aver abusato di lei durante una visita.
Per effetto di ciò qualche settimana fa era stato arrestato per violenza sessuale, ma il Gip proprio in questi giorni ha disposto per lui un provvedimento di gran lunga più tenero. Vediamo quindi quali sono i retroscena di questa vicenda decisamente poco felice.
I fatti risalenti alla scorsa estate
L’azione incriminata risale all’estate scorsa, quando secondo una donna di origine straniera il medico in questione si sarebbe spinto ben oltre una semplice visita ginecologica all’interno del suo studio di Cava de’ Tirreni.
In seguito a ciò è partita una denuncia con l’accusa di avance e abusi. Trattandosi della parola dell’una contro l’altro non è affatto semplice risalire alla verità e quindi per il Gip di certo non si è trattata di una decisione presa a cuor leggero.
La decisione del Gip: i dettagli
Durante l’interrogatorio il dottore si era difeso respingendo qualsiasi capo d’accusa a suo carico. In seguito a ciò il Giudice per le indagini preliminari ha concesso i domiciliari all’uomo, consentendogli così di lasciare il carcere. In attesa che il contezioso vada avanti e abbia ulteriori sviluppi, nel frattempo il ginecologo dovrà scontare il periodo di detenzione domiciliare in un’abitazione differente, dato che la sua casa e il suo studio sono situati in due distinti appartamenti.
Dunque, l’anno non si apre proprio nel migliore dei modi per quanto concerne la lotta contro gli abusi di genere. L’auspicio è che vere o infondate che siano, certe dinamiche non si verifichino affatto visto che portano solo tanta sofferenza. La strada purtroppo è ancora troppo lunga e tortuosa e la fine del tunnel appare ad oggi assai lontana.