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Cava de’ Tirreni, incendio distrugge sede Croce Rossa: partita raccolta fondo per ricostruirla subito

Incendio (Pixabay) - salernosera.it
Incendio (Pixabay) – salernosera.it

Le fiamme hanno danneggiato in maniera consistente la struttura, ma non ci sono stati feriti. Tra le ipotesi c’è anche l’incendio doloso

Lo spavento per l’incendio divampato nella sede della Croce Rossa Italiana di Cava de’ Tirreni nella notte tra il 5 e il 6 gennaio è stato davvero elevato. Infatti come riportato da salernotoday.it, le fiamme hanno provocato dei danni ingenti alla struttura situata in via XXIV Maggio.

Tra i locali maggiormente colpiti ci sono l’ambulatorio sociale all’interno del quale vi erano le attrezzature delle Officine della Salute, la Sala Operativa di Protezione Civile, l’aula didattica e l’ufficio medico.

L’unica nota positiva è che non risultano feriti visto che il personale era impegnato nell’assistenza nel corso della Notte Bianca. Al momento non si conoscono le cause che hanno provocato l’ingente rogo.

Vigili del Fuoco e forze dell’ordine stanno indagando contestualmente per cercare di fare chiarezza sulla situazione. Tra le varie possibilità non è da escludere quella dell’incendio doloso. L’auspicio è che non venga confermato ciò. Altrimenti si aprirebbero degli scenari a dir poco inquietanti.

Le parole del sindaco Vincenzo Servalli

Sulla vicenda si è espresso anche il primo cittadino della località metelliana Vincenzo Servalli, che chiaramente ha sottolineato l’importante del presidio della Croce Rossa e volontà di collaborare per ripristinare una situazione di normalità quanto prima.

Per questo ha lanciato un invito all’intera comunità affinché collabori alla raccolta fondi organizzata appositamente per reperire denaro nel più breve tempo possibile. D’altronde si tratta della via più celere per ridare alla città una sede operativa della Croce Rossa.

Croce Rossa (Pexels) - salernosera.it
Croce Rossa (Pexels) – salernosera.it

La raccolta fondi per la ricostruzione della sede

Nel frattempo le istituzioni e le associazioni come Mani Amiche, AEOP e Protezione Civile stanno collaborando per consentire alla CRI di poter accelerare i tempi e tornare a poter svolgere le proprie attività a stretto giro. Come già anticipato tutti possono fare la propria parte, anche coloro che non sono residenti a Cava de’ Tirreni. Basta effettuare una donazione a “Uniti per la CRI di Cava de’ Tirreni: Ricostruiamo insieme!”.

Sono sostanzialmente due i canali per poter lasciare il proprio contribuito: o tramite il link https://gofund.me/08ebd49f oppure con un bonifico all’IBAN IT55 X030 6909 6061 0000 0101 402. Insomma, mai come in questo momento Cava ha bisogno di solidarietà e di qualche gesto disinteressato per provare a ripristinare immediatamente un servizio imprescindibile per la popolazione. Non resta che aspettare qualche giorno per capire come si evolverà la situazione.