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Bauli è a Napoli e non lo sapeva nessuno | Basta chiamarla città dei PANETTONI, è un luogo che incanta tutti: Salemme approva

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Bauli (fonte Pexels) – Salernosera.it

Smettete di chiamare questo posto vicino Napoli la città dei Panettoni: è un posto dalla rara bellezza e merita di essere scoperto…

Quando leggiamo la parola Bauli, la prima associazione che viene automatica è quella del brand di prodotti da forno natalizi. Questa nel tempo è riuscita a conquistarsi un’importante posizione non solo nel nostro paese ma anche all’estero soprattutto per la produzione di pandoro e panettone.

L’azienda è nata a Verona nel 1922 ed è riuscita a conquistarsi una posizione grazie all’unione di metodi artigianali e tecniche innovative.

In particolare il panettone Bauli è il risultato di una lievitazione che richiede circa 30 ore e comunque offre una buona qualità di prodotto industriale insieme però a un prezzo conveniente. Il suo sapore inconfondibile e la sua leggerezza sono un valore aggiunto. Eppure Bauli non è solo un brand ma anche una città meravigliosa.

Questa è stata troppo a lungo dileggiata e chiamata scherzosamente ‘città dei panettoni’ ma in realtà si tratta di un posto dalla rara bellezza e ricca di perle che meritano di essere scoperte. Avete intuito la città di cui parliamo? Andiamo a scoprirlo insieme.

La città dei Panettoni in Campania: non perdetevela

Bauli era l’antico nome della città di Bacoli, un posto ricco di storia e di grandissimo fascino. Si trovava originariamente nella zona dei Campi Flegrei, zona rinomata in antichità per la sua bellezza e per l’importanza strategica che ricopriva.

All’epoca qui hanno vissuto anche importanti figure dell’Impero che hanno costruito delle strutture sorprendenti. Salemme approverebbe il discorso su Bacoli, proprio perché lui è nato qui. Come si legge sul sito di romanoimpero.it, c’è un sito archeologico di grandissimo valore, ovvero la Piscina Mirabilis. Nonostante abbia l’aspetto di una cattedrale, si tratta di una grande cisterna che conteneva circa 12.600 metri cubi d’acqua.

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Bacoli (fonte Pexels) – Salernosera.it

Il fascino senza tempo di Bauli

Inoltre, qui troviamo anche Cento Camerelle, cioè un labirinto scavato nel tufo. Nonostante per molto tempo questa città sia stata un po’ messa da parte in seguito al fenomeno del bradisismo e della caduta dell’Impero Romano, Bacoli ha avuto una grande riscoperta intorno ai secoli VII-XIX.

In quel momento sono stati moltissimi i visitatori da tutta Europa che si sono diretti nella città per scoprirne la bellezza sia paesaggistica che storico-culturale. Anche oggi fortunatamente la città ha un numero alto di turisti che ne animano le strade e che ne visitano siti principali o i localini sul lungomare. Un posto da non perdere è anche la Casina Vanvitelliana che offre un panorama mozzafiato.