Campania, boom nel primo weekend di saldi: ecco il giro d’affari registrato da Confesercenti

Riscontri importanti nella nostra regione dopo i primi giorni di sconti invernali. Andiamo a vedere i numeri nel dettaglio

I saldi sono iniziati alla grande in Campania, dove nel weekend lungo tra il 4 e il 6 gennaio in tutta la regione la gente si è lasciata andare ad un po’ di shopping sfrenato. D’altronde viste le giornate di festa e il maggior tempo libero in molti ne hanno subito approfittato.

Secondo le stime di Confersercenti Campania riportate da il denaro.it, il giro complessivo è stato di circa 125 milioni di euro. Circa il 45% dei consumatori si è quindi già mosso per acquistare i propri capi preferiti ed approfittare delle promozioni.

Il giorno clou è stato sabato 4 gennaio, ovvero il primo giorno con una stima di circa il 30% delle famiglie che si è attivata per andare a fare compere. Come confermato da Vincenzo Schiavo presidente Confesercenti Campania e vicepresidente Nazionale con delega al Mezzogiorno sono state circa 550mila i nuclei familiari che hanno già provveduto ad acquistare dei prodotti in saldo.

Ciò ha creato delle file lunghissime fuori i negozi e nei centri commerciali, anche perché a dare il loro contributo ci hanno pensato anche i turisti, i quali hanno speso in totale una cifra stimata che si aggira intorno ai 25 milioni di euro.

La spesa media per famiglia

D’altronde solo a Napoli sono centinaia di migliaia i visitatori giornalieri e ciò dà un forte impulso ad ogni ramo del commercio anche quello dell’abbigliamento. Un altro dato incoraggiante è la preferenza dei negozi fisici rispetto all’online.

Numeri confermati anche a livello nazionale visto che otto italiani su dieci sceglieranno dei negozi per effettuare almeno un acquisto. A far aumentare gli introiti della Campania nel corso dell’intero fine settimana sono stati anche i dolciumi e i giocattoli.

I prodotti più gettonati in questa prima fase

Andando nel dettaglio dei prodotti di moda più desiderati per questi saldi, al primo posto troviamo maglioni e felpe con il 51% delle preferenze. Poco più giù con una percentuale di gradimento del 49% ecco le calzature mentre sono più staccati le gonne e i pantaloni al 31% e i jeans e i top al 30%.

Nella lista degli articoli più richiesti non possono mancare l’intimo (28%), camice e camicette (22%), borse, giubbotti, capotti e piumini (21%). Chiudono accessori al 18% e abiti e completi al 17%. Dunque, siamo solo all’inizio e il riscontro è già estremamente positivo, anche ben oltre le aspettative.