Campania: i dati del 2024 inerenti la pedopornografia e i reati contro i minori
Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Campania ha diffuso il bilancio per quanto riguarda la pedopornografia online
Il passaggio da un anno all’altro segna solitamente il momento del resoconto finale di ciò che accaduto negli ultimi 12 mesi. Di fatto è una prassi che avviene in molti ambiti, tra cui quello della sicurezza.
In questa sede infatti andremo ad analizzare cos’è successo nel 2024 nella nostra regione in merito ai reati contro i minori e alla pedopornografia online in base a quanto raccolto da fanpage.it. Spazio anche ai reati contro la persona come stalking, revenge porn e molestie.
Per quanto concerne la prima branca, in Campania negli ultimi 12 mesi si sono registrati 212 casi che hanno portato alla denuncia di 76 persone e a 12 arresti. Questi dati sono stati diffusi dalla Polizia di Stato e sono sono stati raccolti dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Campania, Basilicata e Molise.
Nella seconda casistica, ovvero quella in cui non c’entrano i minori il dato si attesta a 342 episodi, da cui sono scaturite 84 denunce in stato di libertà e 2 arresti. Insomma un quadro non proprio roseo, che si spera possa migliorare nel corso del 2025.
Il raffronto con gli anni passati
Di fatto il numero complessivo dei reati di questo tipo è in linea con gli anni precedenti, ma al contempo sono aumentate le azioni di contrasto, le persone arrestate e anche le perquisizioni effettuate.
Un incremento negativo si è invece registrato per quanto concerne le vicende da “codice rosso”. Dunque più avvenimenti gravi, anche se è bene specificare che si tratta di un mero specchio di una situazione che purtroppo riguarda tutta la nazione.
Il dato sugli attacchi informatici
Passando alla protezione delle infrastrutture critiche e al cyberterrorismo, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Campania, Basilicata e Molise si è ritrovato ad avere a che fare con 32 attacchi informatici di una certa consistenza. Sono stati diramati anche numerosi allarmi per prevenire e contrastare degli attacchi ai sistemi informatizzati sia regionali che nazionali.
Inoltre sono stato analizzati 6.131 spazi virtuali e siti web, il che non era mai avvenuto in passato in maniera così massiccia. D’altronde col passare del tempo stanno migliorando sempre di più le tecnologie che consentono alle persone di proteggersi dai pericoli della rete. La sicurezza però non esiste in questo ambito, visto che dietro l’angolo ci sono sempre delle menti malefiche pronte a colpire al primo inconscio errore.