Frigo guasto, a pagare non devi essere tu | Se sei in casa la legge parla chiaro, tutelati prima che sia tardi
In caso di guasti al frigorifero chi deve occuparsene? Ecco cosa dice la legge in merito a questo inconveniente che può capitare mentre si vive in una casa come inquilini.
Quando si vive in affitto, capita spesso di entrare in appartamenti già dotati di elettrodomestici essenziali per lo svolgimento delle normali attività della vita quotidiana, come frigorifero, forno e lavatrice.
Si tratta di una pratica comune soprattutto nelle grandi città, dove gli affitti includono mobili e apparecchiature per giustificare canoni sempre più alti. Ma cosa succede se uno di questi dispositivi si rompe? A chi spetta sostenere i costi di riparazione o sostituzione?
Secondo la legge italiana, la risposta dipende dalla causa del guasto e dal tipo di manutenzione necessario: la distinzione tra manutenzione ordinaria e straordinaria è fondamentale per capire chi deve intervenire, se l’inquilino o il proprietario.
Per capire come procedere è essenziale leggere attentamente il contratto di locazione, poiché alcune clausole possono modificare le regole generali e influire sulle responsabilità in caso di situazioni di questo tipo.
Frigorifero rotto: manutenzione ordinaria o straordinaria?
Va precisato prima di tutto che a livello legale la manutenzione ordinaria è a carico dell’inquilino. Questa include interventi minori necessari per mantenere l’efficienza dell’elettrodomestico, come sostituire guarnizioni usurate o piccole componenti danneggiate dall’uso quotidiano. La logica dietro questa norma si basa sul fatto che l’inquilino utilizza regolarmente l’elettrodomestico e deve quindi occuparsi di eventuali costi derivanti da usura normale. Inoltre, l’inquilino è responsabile di usare gli apparecchi con attenzione e di rispettare le istruzioni del produttore. Se un danno è causato da negligenza o uso improprio, sarà lui a dover coprire le spese, anche se l’intervento richiede riparazioni più complesse.
Al contrario, come specificato su MameliPalestrina.it, quando il guasto è dovuto all’usura del tempo o a un difetto strutturale dell’elettrodomestico, la legge parla di “manutenzione straordinaria”. In queste circostanze, è il proprietario a dover provvedere alla riparazione o alla sostituzione. Il motivo è semplice: l’elettrodomestico resterà comunque di proprietà del locatore e rappresenterà un valore aggiunto per l’immobile. Ad esempio, un frigorifero rotto perché ormai obsoleto deve essere sostituito dal proprietario, poiché una volta che l’inquilino lascerà l’appartamento, l’apparecchio nuovo rimarrà in quella casa a disposizione dei prossimi inquilini.
Contratto di locazione: a cosa bisogna prestare attenzione
Il contratto di locazione gioca un ruolo cruciale nel definire le responsabilità tra le parti, anche quando si tratta di elettrodomestici guasti: specificare nel dettaglio chi deve occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria può prevenire discussioni e incomprensioni.
In assenza di accordi specifici, si applicano le norme generali stabilite dal Codice Civile, che proteggono sia il proprietario che l’inquilino, ma bisogna ricordarsi di procedere sempre ad una revisione accurata del contratto prima della firma per evitare spiacevoli sorprese in futuro.