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Fisco, nessuno ti ha spiegato come controllare se hai debiti | Ti basta premere qui e scopri se sono loro a darti 2 spicci

Certificato tasse
Certificato tasse- Foto di Firmbee da Pixabay- SalernoSera.it

Nei confronti del Fisco si è in posizione debitoria o si hanno dei crediti da riscuotere? Ecco come monitorare la propria posizione fiscale e risolvere eventuali obbligazioni in sospeso.

Gestire in modo consapevole i propri rapporti con il Fisco è fondamentale per evitare sorprese indesiderate e mantenere la propria situazione economica sotto controllo in ogni fase della vita.

Non tutti i contribuenti sanno che esistono strumenti dedicati per verificare eventuali debiti o crediti fiscali in sospeso: utilizzarli è necessario per poter correre ai ripari prima che sia troppo tardi.

Le famiglie italiane sanno bene quanto possa essere complesso rispettare tutte le scadenze tributarie: per perseguire questo scopo strumenti come il certificato unico dei debiti tributari rappresentano una risorsa preziosa.

Questo documento, su cui bisogna fare luce, consente di ottenere un riepilogo chiaro delle obbligazioni in corso e delle eventuali contestazioni legate a imposte dirette o indirette.

Certificato unico dei debiti tributari: cos’è e cosa contiene

Il certificato unico presenta un quadro dettagliato della posizione fiscale del contribuente, riportando informazioni organizzate in un prospetto di 11 colonne. Tra i dati più rilevanti che si trovano qui raccolti ci sono il tipo di atto amministrativo che ha originato il debito, accompagnato da un identificativo specifico che facilita la tracciabilità. Inoltre, vengono indicati l’anno di riferimento del tributo e la data in cui l’obbligazione è stata notificata al contribuente.

Una delle caratteristiche più importanti di questo documento è la presenza di un riepilogo dell’importo residuo, suddiviso tra importi definitivi, già accertati, e non definitivi, ancora soggetti a possibili modifiche. Chi sta affrontando dilazioni, sospensioni o contenziosi legali legati ai debiti fiscali, può controllare la sezione dedicata che chiarisce lo stato attuale di queste procedure. Nel certificato sono riportati tributi diretti come l’IRPEF e l’IRES, e indiretti come l’IVA, ma ci sono anche i tributi locali, tra cui bollo auto, IMU e TARI.

Richiesta firmata
Richiesta firmata- Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay- SalernoSera.it

Come richiedere il certificato unico dei debiti tributari

Richiedere il certificato è semplice e può essere fatto in diversi modi, come riportato anche da AltaFormazioneMusicale.it:

  • Online: tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, con autenticazione tramite SPID, CIE o CNS;
  • In presenza: presso l’ufficio territoriale competente, consegnando l’istanza firmata;
  • Raccomandata A/R: inviando la richiesta all’ufficio territoriale, allegando un documento di riconoscimento;
  • PEC: inviando l’istanza via posta elettronica certificata con l’oggetto “Richiesta Certificato unico debiti tributari”.

La richiesta deve includere i dati del contribuente, come codice fiscale, partita IVA e domicilio fiscale. L’Agenzia delle Entrate solitamente rilascia il certificato entro 30 giorni dalla richiesta.