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Napoli batte Milano: la terra partenopea si laurea CAPITALE della Moda | Questo è il posto che amano gli stilisti

Sfilata di moda
Sfilata di moda- Foto di Pexels da Pixabay- SalernoSera.it

In un antico palazzo napoletano si ridefiniscono le regole del fashion italiano, tra tradizione sartoriale, maestria artigianale e interpretazione delle nuove tendenze: ecco dove batte il cuore della moda a Napoli.

Napoli è una città che da sempre fonde storia, arte e creatività: non sorprende sapere, quindi, che proprio tra le sue strade si stia riscrivendo il panorama della moda italiana.

Per la precisione sui Quartieri Spagnoli, che hanno visto passare secoli di cambiamenti culturali e influenze straniere, tra vicoli carichi di vitalità e storia, sorge la Fondazione Mondragone.

All’interno della Fondazione sorge il Museo della Moda di Napoli che rappresenta il cuore pulsante di una rinascita che attrae stilisti, designer e appassionati da tutto il mondo.

Proprio nella capitale del Mezzogiorno, dove tradizione e modernità convivono armoniosamente, la moda si evolve, celebrando un passato glorioso e guardando a un futuro innovativo.

Come e perché è nato il Museo della Moda a Napoli

La Fondazione Mondragone, riconosciuta nel 2003 come Istituto di Alta Cultura, affonda le sue radici profonde in una storia affascinante: è stata fondata nel 1655 da Elena Aldobrandini, moglie del Principe Antonio Carafa, che decise di trasformare l’antico palazzo barocco di famiglia in un rifugio per donne in difficoltà, offrendo loro protezione e dignità.

Questo spirito inclusivo si è conservato nel tempo e si riflette ancora oggi nelle attività della Fondazione guidate dall’attuale presidente Maria D’Elia. Dal 2019 è sorto all’interno il Museo della Moda di Napoli, che si impegna a raccontare secoli di storia tessile attraverso collezioni e mostre, mettendo in evidenza il valoroso patrimonio partenopeo. La Fondazione non si limita a custodire il passato, ma promuove anche la cultura del territorio attraverso eventi e collaborazioni internazionali.

Antica sartoria
Antica sartoria- Foto di Lara Gonzalo da Pixabay- SalernoSera.it

Cosa vedere al Museo della Moda di Napoli

Il Museo, come precisa Vogue, ospita una collezione straordinaria che include beni sacri del XVII secolo, abiti di haute couture e prêt-à-porter, oltre a merletti e ricami pregiati del XIX e XX secolo. Tra i tessuti più rinomati figurano quelli della Manifattura di San Leucio, ma ci sono anche tanti accessori come ventagli, guanti, cappelli e borse. Mostre permanenti e temporanee creano un dialogo tra epoche diverse attribuendo a Napoli il ruolo di ponte creativo tra le varie tendenze che hanno segnato i secoli.

Da segnalare anche la presenza di un laboratorio di restauro, diretto da Marzia Crocco, essenziale per preservare capi iconici come quelli della linea “Mare Moda Capri” di Livio De Simone e il mantello ricamato di Roberto Capucci. I restauratori sartoriali si assicurano che le opere sopravvivano per essere ammirate dalle future generazioni. Grazie a questo Museo Napoli si riafferma come capitale del Mediterraneo, un luogo magico in cui passato e futuro si fondono per ispirare il mondo della moda.