In provincia di Caserta si prepara la cerimonia più attesa dell’anno: LA MORTE DEL RE | In queste date la Monarchia dice addio al 2025: vietato mancare

Alla scoperta di una tradizione del casertano assolutamente da non perdere. Quando è nata e in che modo si svolge ogni anno

Il territorio campano pullula di antiche usanze che per fortuna nel tempo sono state mantenute e tramandate ai posteri. Non si tratta di un particolare di poco conto visti i cambiamenti sociali repentini degli ultimi decenni.

Accorpano folklore, danze e musiche uniche nel loro genere e spesso si svolgono in occasione di alcune particolari celebrazioni. Passate quelle di Natale adesso ci si proietta a quelle di Carnevale.

E tra queste non si può non annoverare il Carnevale di Capua. La località della provincia di Caserta può vantare dei festeggiamenti che non hanno nulla a che invidiare a tanti altri. Anzi sono così particolari, che meritano di essere visti almeno una volta nella vita.

Ma per quale motivo il Carnevale da queste parti è così caratteristico? Non resta che andare a scoprirlo nel dettaglio iniziando dagli albori, ovvero da quando questa celebrazione ha conosciuto i suoi natali.

Carnevale di Capua: quali sono le sue peculiarità

Come riportato da sagritaly.com ha origine nel 1886 ed è quindi una delle manifestazioni più longeve dell’intero territorio italiano. La città a ridosso di martedì grasso si anima con carri e sfilate particolarmente sfiziosi.

I protagonisti sono re Carnevale e la sua corte. I ruoli del re e della regina sono spesso stati affidati a degli attori teatrali, il che ha reso spesso la rappresentazione ancor più affascinante. La corte invece mette in scena rappresentazioni che si ispirano alla commedia dell’arte, il che consente ai presenti di fare un piacevole tuffo nel passato.

Non solo sfilate: spazio anche alla musica e alla buona cucina

I momenti cruciali sono il proclama del re Carnevale e la cerimonia della sua morte. Quest’ultima si svolge in riva al celebre fiume Volturno. I gironi dedicati alle sfilate dei carri sono il giovedì grasso, la domenica e il martedì grasso. Nel corso dei festeggiamenti però c’è anche spazio per la gastronomia locale. In tal senso spiccano le chiacchiere, dolci tipici di Carnevale presenti in tutta la regione.

Di fatto è un momento di aggregazione di una certa rilevanza in cui ci si può lasciare andare andare anche al piacere della musica o semplicemente all’osservazione delle luminarie montate per l’occasione. Che aspettate, non vi resta che andare e immergervi in questa atmosfera senza tempo.