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Miele, smettila di credere alle dicerie del popolo | Serve solo in questi casi: basta farne abuso

Miele
Miele- Foto di Gasfull da Pixabay- SalernoSera.it

Il rimedio naturale più famoso è al centro di un dibattito tra scienza e tradizione: ecco quando il miele davvero può fare la differenza per salvaguardare la propria salute.

Da sempre il miele è considerato un prezioso alleato della salute, soprattutto durante i mesi più freddi: rientra tra i rimedi ai malanni stagionali più consigliati dalle nonne e dalle mamme.

Il latte caldo con miele o tisane dolcificate con questo nettare naturale sono soluzioni tipicamente utilizzate per lenire la tosse, il mal di gola e altri fastidi delle vie respiratorie.

La scienza ha però smentito molte delle credenze popolari che riguardano i cosiddetti “rimedi della nonna” e anche il miele sembra non fare eccezione, quindi è lecito domandarsi: fa davvero bene come si pensa?

Stando a quanto dichiarato dagli esperti pare che possa essere opportuno ricorrere a questo ingrediente naturale in diversi casi, ma senza esagerare per non rischiare di incappare in conseguenze pericolose.

Il miele cura la tosse? La verità scientifica rivelata dall’OMS

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riconosce che il miele può alleviare i sintomi della tosse, migliorando ad esempio la qualità del sonno nei periodi in cui si sta male. L’effetto calmante non deve essere attribuito a principi attivi specifici, ma alla semplice consistenza del nettare prodotto dalle api, che è in grado di creare una pellicola protettiva sulle mucose della gola, riducendo l’irritazione. Il sapore dolce stimola, inoltre, la produzione di saliva e muco, favorendo un’azione lubrificante e protettiva.

Bisogna, però, precisare che questo alimento non possiede le proprietà miracolose che gli vengono attribuite e che, se usato impropriamente, può comportare dei rischi. Nei fatti il miele non cura la tosse, ma si limita ad attenuarne i fastidi, interferendo con i segnali nervosi che la scatenano, grazie a un meccanismo che coinvolge i recettori del gusto e il sistema nervoso centrale.

Vasetti di miele
Vasetti di miele- Foto di fancycrave1 da Pixabay- SalernoSera.it

Consumare troppo miele fa male: ecco quando limitarne l’uso

Nonostante i benefici che il miele può apportare bisogna evitarne l’uso nei bambini sotto l’anno di età. Come spiegato da GeoPop, le spore di Clostridium botulinum presenti possono causare il botulismo infantile, una condizione rara ma grave. Inoltre, un consumo eccessivo di miele, per quanto naturale, può favorire l’aumento di peso e rappresenta un rischio per le persone diabetiche o con predisposizione a disturbi metabolici.

In sintesi il miele rientra tra i miracolosi rimedi della nonna? La scienza dice no e consiglia di utilizzare il dolce nettare in modo consapevole e parsimonioso, sapendone sfruttare i benefici ed evitando di incorrere in problematiche ben più gravi della tosse.