Tassa febbraio 2025, questa è davvero LETALE | Ci toccherà pagare anche l’aria che respiriamo: migliaia di italiani nel panico
Una nuova imposta rischia di creare scompiglio: ecco in cosa consiste la tassa febbraio 2025 che andrà a pesare sui bilanci delle famiglie italiane e degli anziani.
Con l’inizio del 2025 arrivano delle importanti novità per il sistema fiscale italiano che si prepara ad accogliere una nuova misura destinata a far discutere.
Si tratta di una tassa che interesserà pensionati, lavoratori autonomi e famiglie italiane, fasce della popolazione già economicamente in difficoltà.
L’introduzione di questa imposta segue una serie di interventi già considerati controversi, tra cui il recente aumento delle aliquote IRPEF per alcune fasce di reddito.
L’obiettivo è finanziare misure di welfare e sostenere il bilancio statale, ma il costo ricadrà su tutti i contribuenti che faticano ad arrivare a fine mese.
Pensionati nel mirino: IRPEF e nuove imposte in arrivo
La pensione viene considerata a tutti gli effetti un reddito e come tale è soggetta alla tassazione IRPEF, con aliquote che aumentano in base agli scaglioni. Questo significa che, per chi percepisce assegni superiori ai 1.500 euro mensili, il peso fiscale rischia di diventare insostenibile.
Esistono alcune agevolazioni per i pensionati, come le detrazioni per redditi bassi e l’esenzione da addizionali comunali e regionali per chi riceve assegni minimi, ma la nuova tassa potrebbe vanificare tutto. Secondo le prime stime per i pensionati con redditi medi l’aggravio fiscale è stimato in circa 200-300 euro annui. Un altro aspetto critico riguarda, poi, i pignoramenti: attualmente le pensioni inferiori ai 1.000 euro sono protette, ma per gli importi superiori potrebbe essere trattenuta la parte eccedente dell’importo mensile.
In che modo la nuova tassa di febbraio 2025 grava sulle famiglie italiane monoreddito
Come riportato da EnergyCue.it, le nuove misure fiscali non andranno a gravare solo sulle spalle dei pensionati, ma anche su quelle delle famiglie italiane ed in particolare sulla tipologia di nucleo familiare monoreddito. L’incremento di questo carico fiscale si inserisce in un contesto molto difficile economicamente: l’inflazione galoppante, infatti, ha già eroso la capacità di spesa. Su chi graverà la tassa febbraio 2025? L’imposta aggiuntiva rappresenterà un ulteriore brutto colpo per chi percepisce un reddito compreso tra 28.000 e 50.000 euro.
Le associazioni dei consumatori stanno già sottolineando quanto queste misure rischino di aggravare la disparità sociale già presente in Italia, andando a colpire soprattutto chi non può ridurre ulteriormente le spese. Sono molte le persone che stanno valutando il trasferimento all’estero, nell’ottica di usufruire di importanti vantaggi: grazie ai trattati contro la doppia imposizione è permesso, infatti, in molti casi, il versamento delle tasse esclusivamente nel Paese di residenza.