Ti scappa la pipì? Ora NON puoi più guidare | Anche questo hanno deciso col nuovo Codice della Strada, chiamati un taxi
Tante novità per gli automobilisti nel Codice della Strada: ecco cosa cambia per chi ha una di queste patologie considerate invalidanti alla guida.
Le nuove regole del Codice della Strada sottolineano con fermezza quanto la sicurezza stradale sia una priorità assoluta per tutti gli italiani.
Non basta rispettare le norme in vigore e mantenere un corretto atteggiamento alla guida, ma è necessario anche possedere l’idoneità psicofisica adeguata per guidare.
I recenti cambiamenti hanno dettagliato ulteriormente le condizioni di salute che possono precludere il rilascio o il rinnovo della patente di guida.
L’obiettivo è quello di prevenire incidenti che possono essere causati da malesseri o patologie che potrebbero compromettere la lucidità e i riflessi del conducente.
Codice della Strada: quali sono le patologie che compromettono l’idoneità alla guida
Un Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) diramato di recente ha definito con maggiore precisione l’elenco delle malattie incompatibili con la guida. Tra queste ci sono le patologie cardiache gravi, come le alterazioni del ritmo cardiaco o l’angina pectoris: sono considerate particolarmente pericolose perché possono causare improvvisi mancamenti. Anche il diabete mellito e l’insufficienza renale avanzata rientrano tra le condizioni da valutare attentamente per chi guida e, soprattutto, da tenere sotto controllo.
Non bisogna dimenticare, poi, le malattie neurologiche, come l’epilessia e i disturbi psichiatrici gravi, che compromettono la capacità di concentrazione. Il Decreto specifica anche che chi ha subito un trapianto di organi può continuare a guidare, ma è necessario che una commissione medica confermi l’assenza di rischi per la sicurezza stradale.
Controlli e valutazioni mediche: i casi in cui viene negato il rinnovo della patente
Oltre alle patologie fisiche e psichiche ci sono altre circostanze che potrebbero compromettere la capacità di guidare senza problemi, come specificato da MameliPalestrina.it. Naturalmente quando ci si trova di fronte al consumo di sostanze come alcol e droghe, è esclusa totalmente l’idoneità alla guida. Le nuove norme del Codice della Strada, infatti, si concentrano sulla capacità di reazione e concentrazione mentre si svolge l’attività di guida: l’assunzione di alcune sostanze, come di alcuni farmaci, può causare allucinazioni, mancamenti e perdita di lucidità, tutte circostanze che aumentano esponenzialmente il rischio di incidenti.
Cosa succede in caso di positività ai controlli? Se si viene fermati dalle forze dell’Ordine e si riscontra una violazione delle regole per la sicurezza stradale, si va incontro al ritiro della patente. Per quanto riguarda il rinnovo, invece, è la commissione medica, incaricata di valutare ogni singolo caso, ad avere il compito di garantire che solo chi è effettivamente idoneo possa continuare a guidare. Si tratta di una scelta che mira a tutelare tutti gli utenti della strada, che si tratti di automobilisti, passeggeri o pedoni.